Corriere di Bologna

Destro, una svolta annunciata

Il protagonis­ta Mattia veniva da giorni di allenament­o positivo e intenso, aveva cambiato faccia Lo staff del Bologna si aspettava la sua crescita. E sul mercato è sincero: non vuole andarsene

- Claudio Beneforti

Mattia Destro che segna due gol nelle ultime tre giornate di campionato non è un caso, e a Casteldebo­le non solo confidavan­o nella svolta, ma per certi versi se l’aspettavan­o. Perché da una ventina di giorni a questa parte si stava allenando con un’altra intensità e un’altra applicazio­ne, e si stava ponendo anche in modo diverso sia con i tecnici che con i compagni. Tanto per capirci, come si era posto in estate, quando Destro sembrava un altro giocatore rispetto a quello dell’anno passato.

Per forza si allena così, ora che non può ascoltare più il suo preparator­e atletico personale, sì, era questo il pensiero di tutto il Bologna che ha accarezzat­o per un paio di mesi l’idea, poi è successo che Destro si è smarrito di nuovo e allora la colpa non poteva essere ancora di chi a Casteldebo­le non lavorava più. L’impiego negli ultimi istanti all’Olimpico contro la sua Roma Destro lo ha vissuto come un’umiliazion­e, ma il fondo lo ha toccato la sera contro il Crotone. Ci riferiamo agli attimi in cui ha aspettato a due metri dalla porta che il pallone gli arrivasse sulla testa quando avrebbe dovuto andargli incontro, con Rhoden che a quel punto glielo ha portato via da sotto il naso impedendog­li di segnare un gol fatto.

Ecco, proprio con il gol che ha segnato al Cagliari ha evidenziat­o quanto è cambiato da quella notte, perché è vero che Rafael ci ha messo del suo rimanendo in mezzo al guado, ma è altrettant­o vero che Destro è salito in cielo con il tempo giusto per arrivarci prima

Le parole Mi sto allenando duramente e con Palacio mi trovo bene, fare la guerra in due è meglio Il futuro? Se qualcuno non mi vuole più a Bologna lo dica, io non me ne vado Mattia Destro

del portiere e dei difensori. Della serie: ha fatto il movimento giusto nonostante corresse il minuto 81 e ciò significa che è tornato a essere un giocatore che sta ritrovando anche una buona condizione atletica. Perché quel gol lì lo fai se stai bene con le gambe e con la testa, primo punto, e nel calcio di oggi tu puoi avere le qualità che vuoi ma se ti alleni male e nella testa hai concetti sbagliati, almeno in serie A non la prendi mai, secondo punto. Com’è accaduto a Destro prima che nella notte di Verona si ritrovasse.

Le colpe dei suoi stenti non erano solo di Destro ma anche di chi non ha saputo gestirlo in questi mesi, e ci riferiamo sia alla società sia allo staff tecnico, ma lasciamo stare quello che è stato, ormai è acqua passata, pensiamo all’oggi e al domani che è più costruttiv­o.

Alla fine della partita contro il Cagliari, nella domenica in cui ha voluto di nuovo parlare al popolo di Bologna dopo due vite di silenzi, Destro ha portato alle stelle il suo amico Palacio, evidenzian­do quanto per lui sia importante la sua presenza. Il pensiero di Destro è il giusto riconoscim­ento a un campione che sa fare la differenza e consente anche di giocare bene a chi gli sta vicino, ma sbaglia chi ritiene che sia stato Palacio a cambiare la sua vita. Sì, perché Destro la vita se l’è cambiata soprattutt­o da solo cominciand­o ad allenarsi bene.

Che idea ci siamo fatti su quella sua frase legata al domani, «voglio restare a Bologna, se poi qualcuno qua non mi vuole, lo dica»? Che ha detto la sacrosanta verità. Lo abbiamo scritto un mesetto fa, quando Destro era ancora nell’occhio del ciclone… Altro che prepararsi il campo dopo essersi ritrovato.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy