Fumetti da ridere L’incontro con Sio
Oggi il disegnatore e youtuber alla Feltrinelli
Il web è il suo mondo, quello in cui il ventinovenne veronese Simone Albrigi, laureato in Lingue orientali tanto che ha vissuto in Giappone, si è trasformato in Sio, fumettista e youtuber che sul suo canale, «Scottecs», conta più di un milione di appassionati. Sio disegna fumetti da quando ha otto anni ed è arrivato a realizzarne su un rotolo di carta igienica, ha collaborato con Giacomo Bevilacqua, l’autore di A qualcuno piace Panda, e dal 2006 collabora con Shockdom, l’azienda bresciana di intrattenimento specializzata in comics con cui ha iniziato pubblicare i suoi lavori sulla piattaforma Open Shockdom.
Due anni fa in edicola il primo numero della rivista Scottecs Megazine ha venduto più di 50 mila copie, portando Sio a incontrare anche il prediletto Mickey Mouse in Topolino incontra Sio. «Visto che amo sperimentare — ha raccontato il disegnatore — un giorno ho provato a fare un cartone animato e l’ho messo su YouTube. In 24 ore ha fatto subito 100 mila visualizzazioni, un successo davvero inaspettato che ha cambiato un po’ la mia vita. Grazie a YouTube mi sono accorto che avrei potuto vivere facendo quello che mi piace di più, disegnare».
Con un occhio rivolto verso Leo Ortolani e Zerocalcare, i suoi disegnatori di riferimento, Sio ha ora raccolto tutte le migliori tavole dell’anno che sta per terminare apparse nel web in un volume cartaceo, Evviva che bello! Raccolta 2017, che lui stesso presenterà firmando copie oggi alle 14.30 alla Feltrinelli di piazza Ravegnana. Oltre 317 strisce tutte da ridere e proposte interamente a colori con il tratto essenziale di Sio, che a qualcuno in Italia fa ancora storcere il naso, ma che si completa con un timing perfetto nelle battute, mutuato dalla conoscenza profonda di classici del fumetto anglosassone come Calvin & Hobbes di Bill Watterston, pubblicato sui quotidiani americani a partire dal 1985 e con protagonisti un bambino di 6 anni e la sua tigre di pezza. Sio lavora solo in digitale, come ha ammesso lui stesso: «A volte lavoro in casa, altre volte in biblioteca o in treno, e altre ancora in un caffè. Il mio ufficio è il mondo e lavoro praticamente sempre e ovunque».
Numeri II fumettista sul suo canale «Scottecs», conta più di un milione di appassionati