Borgonzoni «Solo strategie Così vuole riposizionarsi»
«Mi sembra una scelta politica più che una necessità economica…». Per la leghista Lucia Borgonzoni la decisione del sindaco Virginio Merola di sospendere i versamenti al Pd è dovuta «alle ambizioni romane del primo cittadino, in cerca di un riposizionamento in vista delle Politiche».
Cosa glielo fa pensare?
«La scusa non regge. Il compenso mensile del sindaco permette di affrontare anche spese derivanti da quella condanna, tra l’altro meritata. Merola porta avanti questo tira e molla con il Pd da tempo. Vorrebbe uscire, ma forse preferisce essere cacciato».
Tensioni che sono ben visibili anche in Consiglio.
«In Emilia e a Bologna non c’è stata quella spaccatura netta tra Pd e Mdp che si è vissuta altrove. Ma è una calma solo apparente. In realtà c’è uno scontro sotterraneo. Prima è stato scaricato sul congresso, ma finito quel capitolo è iniziato un logorio nel gruppo dei Democratici in Comune. Abbiamo visto come la solidarietà a Matteo Salvini o a un accertatore Tper abbiano mandato in difficoltà la maggioranza».
Voi da tempo dite che questa situazione ha pesanti ripercussioni sulla città.
«Certo. Abbiamo un sindaco più attento a cosa succede a Roma, come con lo Ius soli, e totalmente scollegato da Bologna. Farebbe bene a preoccuparsi maggiormente dei problemi dei suoi cittadini e non a battaglie frutto di strategie per la sua carriera politica».