«Il bando è aperto in arrivo altri iscritti»
Parla il coordinatore di Automotive
È pienamente soddisfatto anche se gli iscritti, nel primo anno di lancio del corso, sono oggettivamente pochi. Riccardo Rovatti, coordinatore del corso di laurea magistrale in Advanced automotive electronic engineering, invita ad aspettare i dati definitivi sulle immatricolazioni. E nello stesso tempo rilancia: «Stiamo facendo un ottimo lavoro, i ragazzi in aula sono veramente molto motivati», assicura.
I dati delle immatricolazioni all’Alma Mater all’1 dicembre, parziali perché non tengono conto di trasferimenti e scorrimenti di graduatorie, segnalano che gli iscritti al corso avanzato, interamente internazionale, fatto in partnership con gli altri tre atenei della regione e supportato dalle principali industrie automobilistiche dell’Emilia-Romagna, sono solo sette. «Sono sicuramente di più — spiega Rovatti — C’è un ragazzo che si è trasferito a cui probabilmente se ne sono aggiunti altri. In aula mi risultano comunque tredici studenti. In ogni caso il nostro bando straordinario è ancora aperto e scadrà il 18 dicembre. Quindi ci sono ancora possibilità».
Diciamo che l’asticella per accedere al corso è piuttosto alta. Lo si era capito già la scorsa estate quando, a fronte di 30 posti disponibili e di 110 domande arrivate, quelli che avevano superato la prima selezione erano stati solo 16. E non era ancora finita per loro, visto che solo in 7, o in 9, ce l’avrebbero fatta. «C’è una prima scrematura amministrativa da superare a cui ne segue una di idoneità, al termine della quale chi supera questi step affronta la prova orale», spiega Rovatti. Tra i requisiti richiesti ci sono un voto di laurea alla triennale di almeno 95, un livello di inglese almeno pari al B2 e un certo numero di crediti in materie specifiche. «I curriculum sono notevoli — aveva detto Rovatti in agosto —, c’è un alto numero di 110. Se anche arrivassimo solo a 25 ragazzi, ma con profili così, avremmo fatto un lavoro egregio». Evidentemente gli ostacoli da superare per molti sono stati proibitivi.
«Avremo ancora altre domande da valutare — assicura il docente di Elettronica — Giudico la qualità delle persone e posso assicurare che questi giovani hanno un livello di motivazione fortissimo. Forniamo un servizio di alta levatura. L’11 dicembre ad esempio li mandiamo a Stoccarda a vedere come vengono realizzati i fanali posteriori e anteriori delle auto top di gamma delle aziende che ci sostengono. Personalmente sono soddisfatto, stiamo facendo un lavoro molto buono e i ragazzi hanno una grande motivazione».