Corriere di Bologna

Mini Capodanno, il gelo di Lepore E l’Ascom: «Che brutta figura»

Lepore gelido: «No comment». Dura nota di Ascom e Federalber­ghi, Confeserce­nti si smarca: bene così

- Blesio, Parrella

Il mini Capodanno lanciato dall’amministra­zione comunale divide i commercian­ti. Ascom e Federalber­ghi criticano duramente la scelta della musica in filodiffus­ione lungo la T e di lasciare in piazza solo il rogo del Vecchione. Anche in giunta sembrano esserci dubbi. L’assessore Matteo Lepore si trincera dietro a un freddo «no comment». Celso De Scrilli, presidente di Federalber­ghi e di Bologna Welcome, è più esplicito: «Offerta impresenta­bile». Di giudizio contrario e favorevole alla novità di una «piazza diffusa» è Loreno Rossi di Confeserce­nti.

Le tempistich­e Ascom e Federalber­ghi lamentano di aver appreso troppo tardi delle iniziative

I decibel della festa di Capodanno si sono alzati prima del tempo e senza nemmeno bisogno di deejay. Il programma low profile presentato dal Comune per 31 dicembre divide i commercian­ti, fa infuriare gli albergator­i e lascia senza parole l’assessore al Marketing urbano. Ascom parla apertament­e di «opportunit­à sprecata». «Riteniamo che la nostra città, sempre più presente sul mercato internazio­nale come destinazio­ne leisure — si legge in una nota diffusa da Confcommer­cio Ascom e Federalber­ghi — avrebbe meritato una sensibilit­à diversa di fronte a un evento quale quello della notte di Capodanno che ha una rilevanza sociale, mediatica ed economica di primaria importanza tanto per i cittadini quanto per i turisti». Entrambe le associazio­ni, ribadendo la propria disponibil­ità a collaborar­e con il Comune, puntano il dito contro modus operandi e tempistich­e: «Il dialogo e la progettazi­one devono essere programmat­i con largo anticipo e conoscere ai primi di dicembre le iniziative dell’assessore alla Cultura, com’è accaduto anche quest’anno, è inutile».

L’assessore Matteo Lepore, dopo aver annunciato la prossima sfida di settore — ossia quella di conquistar­e il turismo «di lusso», lavorando «più sul target con alta capacità di spesa» — chiamato a un giudizio sul format del Capodanno è laconico: «Se avessi voluto commentarl­o, avrei preso parte alla conferenza stampa di presentazi­one», gela tutti Lepore.

Più esplicito è Celso De Scrilli, presidente di Federalber­ghi e di Bologna Welcome, che parla di «offerta impresenta­bile» da parte del Comune. «Il pienone negli alberghi ci sarà lo stesso, ma non è positiva l’immagine della città che ne viene fuori, soprattutt­o di una città che vuole essere un esempio per il resto d’Italia. Avevamo criticato anche la proposta dello scorso anno, perché non era un’offerta legata al target, ma questa è ancora peggio. Quando andranno in onda al tg i servizi delle feste in piazza nelle varie città, noi mostreremo delle casse in via Indipenden­za... I costi non si sono nemmeno abbassati e non mi sembrano commisurat­i all’offerta».

Qualcuno che brinderà, nella Città metropolit­ana, però c’è: Casalecchi­o di Reno e gli organizzat­ori dell’evento in programma all’Unipol Arena, che oltre alla diretta di Canale 5 e all’ampia rosa di artisti pop (da Francesco Gabbani a Noemi, passando per Enrico Ruggeri), godrà della mancanza di concorrent­i validi per un target di pubblico simile. Anche i locali bolognesi, in realtà, potrebbero festeggiar­e. I commercian­ti di Confeserce­nti, per voce del direttore Loreno Rossi, promuovono le scelte del Comune: «L’ideale sarebbe investire più soldi nel Capodanno, offrendo a tutti, turisti compresi, eventi di livello. Ma se il paragone è con l’anno scorso, ci sembra più interessan­te l’idea di una T che si trasforma in piazza diffusa con musica e assicura maggiore sicurezza. Inoltre, l’ultimo dell’anno tanta gente sceglierà i locali, perché costruisco­no eventi e questo dà senso di sicurezza: un valore aggiunto».

De Scrilli L’immagine della città che ne viene fuori non è positiva Rossi Buona l’idea della T che si trasforma in piazza diffusa

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La festa in piazza di Capodanno dell’anno scorso
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 ??  ?? Nel 2016 La festa dell’anno scorso in piazza Maggiore: quest’anno il Capodanno sarà «esteso» a tutta la T per «ragioni di sicurezza»
Nel 2016 La festa dell’anno scorso in piazza Maggiore: quest’anno il Capodanno sarà «esteso» a tutta la T per «ragioni di sicurezza»
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