AZIENDE INNOVATIVE OTTO BOLOGNESI PREMIATE
Otto aziende della nostra provincia ai vertici sul tema della responsabilità sociale d’impresa
Otto aziende bolognesi sono state premiate dalla Regione per la responsabilità sociale d’impresa e l’innovazione. E in città sorgerà un progetto dedicato all’intelligenza artificiale con l’impiego di venti nuovi ingegneri.
Intelligenza artificiale In città il centro di ricerca AILabs, 20 ingegneri dedicati al nuovo progetto
La Regione premia le aziende emiliano-romagnole che stanno puntando il loro core business sugli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, mentre Bologna si candida a diventare uno dei principali punti di riferimento per l’intelligenza artificiale in Italia. Il progetto si chiamerà AILabs ed è firmato dall’ex tennista Andrea Gaudenzi e dai due fondatori di Musixmatch, Gianluca Delli Carri e Massimo Ciociola. Un centro di ricerca, che sarà attivato dai primi mesi del 2018, dove inserire i primi venti ingegneri specializzati, che in dieci anni dovrebbero diventare 300. Qui si lavorerà in partnership con le università di tutto il Paese, e ci si concentrerà su quattro aree specifiche: Life (scienze mediche e biotech), Urban (mobilità), Education (formazione) e Jobs (lavoro).
Lo stesso fermento e voglia di innovare si può trovare anche nelle imprese, insignite ieri a Fiorano Modenese del premio ER.Rsi per la responsabilità sociale d’impresa, giunto alla sua terza edizione. Un riconoscimento, voluto dalla Regione e finanziato con 60 mila euro, per le migliori iniziative realizzate dalle imprese emiliano-romagnole che nei loro piani aziendali uniscono valori etici e sostenibilità. Sono otto le aziende bolognesi premiate, andando dalla neonata startup Local To You, che si occupa di e-commerce per la vendita di prodotti agricoli biologici locali coltivati da realtà sociali che supportano inserimenti lavorativi di persone a bassa contrattualità, fino alla menzione speciale per la Marchesini Group, che si è distinta con varie azioni per il superamento dei differenziali di genere.
Tra le imprese con meno di 20 dipendenti, ad emergere è stato il Consorzio Rimini Mare che, col progetto Marina C’entro avviato in otto stabilimenti balneari, promuove l’inserimento professionale di persone con disabilità nel mondo del turismo. Al secondo posto «Pillole di Economia Circolare»: un’iniziativa di Regenesi e Alma Mater Studiorum di Bologna, in collaborazione con il Politecnico di Torino, per la creazione di oggetti di alta gamma provenienti dai materiali di scarto delle aziende. Terza un’altra realtà bolognese, la «White Energy Week» di Seaside: un progetto di alternanza scuola-lavoro per avvicinare i giovani alle nuove figure professionali nel campo dell’energia.
Fra le realtà con meno di 250 lavoratori ad emergere, al terzo posto, c’è il Consorzio Integra di Bologna che propone un sistema di gestione integrato qualità-ambiente-sicurezza-etica, che ha incluso la certificazione anticorruzione. La categoria ha visto il successo della Stafer di Faenza.
Tra le aziende che invece superano i 250 dipendenti, la prima posizione è andata a Yoox Net-A-Porter Group per un progetto alternanza scuola-lavoro fondato su un approccio didattico innovativo. Terzo posto per «Il riciclo ti premia» di Coop Reno.
Fra le cooperative è emersa la bolognese Open Group con un’iniziativa legata alla produzione di manufatti artistici realizzati dagli ospiti della sua struttura.