Palacio, in gennaio può arrivare il rinnovo
Trattativa iniziata, l’argentino deve fare valutazioni di carattere familiare. I rossoblù in pole per tenerlo
L’incontro è già stato fissato per la metà di gennaio a Milano, una volta che sarà riaperto il calciomercato, anche se Riccardo Bigon ha già fatto sapere a Gabriele Giuffrida, agente del giocatore, che il Bologna è pronto a rinnovare di un anno il contratto di Rodrigo Palacio. E non solo per quello che l’argentino sta regalando sul campo, ma anche per quello che è il suo comportamento da grande professionista dentro gli spogliatoi. Sì, perché la verità è che Palacio è un esempio da imitare per tutto il Bologna per l’intera settimana.
Va detto subito che l’uomo voluto a tutti i costi sotto le Due Torri da Roberto Donadoni sta molto bene a Casteldebole e non ha mai nascosto la sua felicità per aver scelto il Bologna. Il punto è che la sua famiglia è rimasta ad abitare a Milano e allora è soprattutto lo stesso attaccante a dover entrare nell’ordine di idee di doverla raggiungere solo quando è possibile ancora per un’altra stagione. Il che non significa che la società rossoblù e Giuffrida non parleranno anche dell’aspetto economico nel corso di questo incontro. È ovvio che dovranno trovare un’intesa anche sotto questo aspetto, caso mai almeno a oggi ciò non sembra rappresentare un intoppo per la permanenza dell’argentino a Casteldebole.
È evidente che alla luce delle sue prestazioni ci potranno essere altre squadre che nel frattempo gli dimostreranno il proprio interesse, ma in tutti i casi dovrebbe lasciare la famiglia, di conseguenza Palacio finirebbe per mettere ugualmente il Bologna davanti a tutte. Ecco, forse solo nel caso in cui lo volesse l’Atalanta l’argentino potrebbe restare a vivere a Milano, ma se la famiglia Percassi gli ha voltato le spalle nell’estate passata nonostante le insistenze di Giampiero Gasperini, è difficile pensare che possano aprirgli le porte un anno più tardi.
Palacio si è dimostrato un giocatore fondamentale nello scacchiere del Bologna. Ha giocato da prima punta risolvendo un problema — soprattutto nel gioco — quando Mattia Destro stava attraversando qualche difficoltà e adesso, impiegato sulla fascia ma assieme a Destro, ha confermato le sue qualità di supporto. Gli manca solo il gol al Dall’Ara, ma proprio domenica contro il Cagliari è stato ancora tra i migliori incassando i complimenti proprio dal numero 10.