Ricerca e lavoro, Yoox investe Arrivano seicento assunzioni
L’annuncio Accordo con Regione e ministero da 210 milioni: saranno potenziati i siti di Zola e Bentivoglio
Yoox continua a investire sotto le Due Torri. Sul piatto ci sono 600 nuove assunzioni che il colosso dell’e-commerce ha deciso di garantire nei prossimi tre anni. L’azienda è pronta a firmare un maxi-progetto di ampliamento della sede bolognese di oltre 211 milioni di euro fino al 2020.
Yoox continua a investire sotto le Due Torri. Sul piatto ci sono 600 nuove assunzioni (507 a Bologna) che il colosso dell’e-commerce ha deciso di garantire nei prossimi tre anni. L’azienda che vende il lusso e l’alta moda online è pronta a firmare un maxi-progetto di ampliamento della sede bolognese di oltre 211 milioni di euro fino al 2020.
Il tutto in parternship con l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti (Invitalia), il ministero dello Sviluppo economico che finanzierà il progetto con 28 milioni di euro, e la Regione che invece ne metterà quattro, già riconosciuti lo scorso marzo. Tutti benefici che decadranno qualora Yoox-Net a Porter, nei cinque anni successivi alla conclusione del piano di sviluppo, decida di delocalizzare, cessare o ridurre la propria presenza «in misura tale da incidere significativamente sui livelli occupazionali dichiarati» nel progetto. Lo schema di accordo ha ottenuto il via libera da parte di viale Aldo Moro, con la delibera approvata dalla giunta Bonaccini nella seduta di lunedì. «È un’ottima notizia: per noi il vero obiettivo è ritornare ai livelli di occupazione pre-crisi. Dopo la Philip Morris in Valsamoggia, il centro europeo dei pezzi di ricambio di Lamborghini e Ducati a Sala Bolognese, le notizie sui nuovi insediamenti alle Roveri, ora la Yoox decide di espandersi all’Interporto e a Zola Predosa». Il maxi piano di sviluppo dell’azienda si muove su due fronti: a Bentivoglio si prevede l’espansione della struttura logistica all’interno dell’Inter- porto, mentre nella sede di Zola Predosa ci si concentrerà invece sul rafforzamento della struttura tecnologica di base. In totale, come si legge nel piano, «l’impatto occupazionale previsto nelle sedi italiane della società è pari a 597 persone» tra il 2017 e il 2020, di cui 507 da assumere nelle sedi bolognesi. Le restanti 90 in Lombardia.
Delle 500 persone da assumere sotto le Due Torri, sono 412 quelle «direttamente ascrivibili al programma oggetto dell’accordo». E in particolare: 149 nell’ambito dei progetti di ricerca e sviluppo e di espansione dell’infrastruttura tecnologica; 263 persone sulla logistica. Ma circa la metà di queste, in verità, è già stata assunta con l’internalizzazione dei 225 lavoratori della cooperativa Mr. Job per i servizi di produzione digitale e controllo qualità.
L’accordo avrà validità fino al 2022 e sarà costituito un comitato tecnico composto da cinque persone, nominate da ministero, Regione e Agenzia nazionale, per monitorare l’andamento del progetto. Tutti numeri di rilievo su cui ha scommesso anche il governo del premier Gentiloni. «L’Italia ha ripreso a crescere principalmente grazie all’export e all’innovazione — osserva il ministro per lo Sviluppo Economico Carlo Calenda —. Per questo il governo, accanto ai programmi strategici come Impresa 4.0 e piano Made in Italy, sta investendo in progetti operativi e concreti che permettono di trasferire sul territorio i driver di internazionalizzazione e digitalizzazione. L’investimento nel piano di Yoox net-a-porter va esattamente in questa direzione: rafforzare le reti di e-commerce e aprire nuovi canali all’export». L’Emilia Romagna, grazie alla legge regionale 14 del 2014 per la promozione degli investimenti, ha già concesso un contributo di quattro milioni a YNAP a fronte di investimenti di oltre 30 milioni di euro. Le due misure, quella nazionale e quella regionale, «insieme danno vita a uno tra i più ampi programmi di investimenti realizzati nel territorio regionale». «Questi investimenti, di un’azienda con radici in Emilia-Romagna e lo sguardo al mondo — sottolineano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessora alle Attività produttive Palma Costi — sono la conferma di ciò che sempre di più stiamo vedendo: una terra capace di attrarre imprese dinamiche e progetti di sviluppo dal forte impatto sociale, di innovazione e soprattutto occupazionale».
Calenda L’investimento mira a rafforzare le reti di e-commerce e aprire nuovi canali all’export