Corriere di Bologna

«Il Comune ascolti il questionar­io tra la base»

- B. P.

«Mi aspetto che il Comune non ignori i risultati di questo questionar­io». Soprattutt­o sul fronte sicurezza, dove «anche il sondaggio del Sole 24 ore ci mette agli ultimi posti», osserva il segretario cittadino del Pd Alberto Aitini. «Dobbiamo lavorare meglio e con maggiore collaboraz­ione con le forze dell’ordine mettendo in campo tutti gli strumenti amministra­tivi a disposizio­ne», indica la strada Aitini. Il Pd la scorsa estate ha chiesto alla base quali fossero le sue priorità e «la sicurezza dei cittadini italiani» è venuta prima dello ius soli. Ora la palla passa al sindaco Virginio Merola. «Mi aspetto collaboraz­ione e confronto. Queste risposte devono essere uno strumento per il Pd per migliorare la sua proposta politica e per il Comune per migliorare la sua proposta amministra­tiva».

Risposte per certi versi non scontate, ma che non hanno stupito Aitini. «Ci aspettavam­o che la sicurezza fosse la priorità. Io sono d’accordo con Minniti: la sicurezza è di sinistra, le persone che si sentono più insicure sono le più deboli». La prima occasione utile per sfruttare questo piccolo patrimonio in mano a Via Rivai saranno le prossime elezioni. «Sarà il nostro punto di riferiment­o per la campagna elettorale. Perché c’è il tema della sicurezza, ma è anche molto sentito il problema della burocrazia che non è mai stato al centro di una campagna elettorale». Anche le risposte sulla vita interna del partito hanno svelato alcune novità. Ad esempio che per la base il tesseramen­to non è una priorità. Prima viene il rapporto con i giovani e la partecipaz­ione. «È giusto. I partiti sono tutti in evoluzione e non c’è solo la tessera. Molte persone che decidono di non prenderla vengono comunque alle Feste o ai banchetti».

Il questionar­io fu presentato in estate, quando a sinistra era ancora tutto fermo. Nel frattempo Bersani e D’Alema hanno voltato le spalle al Pd, Pisapia si è ritirato e così pure quell’imperativo del popolo dem ad allearsi solo con la sinistra oggi assume un altro significat­o. «In questi anni di governo sono state fatte molte cose positive, ma in alcuni casi gli elettori si sono sentiti un po’ bloccati». Resta sempre il grande rebus sugli alleati possibili, ma non è certo Aitini che può fornire una risposta definitiva a questa domanda.

Grazie a queste risposte il Comune può migliorare la sua proposta amministra­tiva

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