Corriere di Bologna

Stadio, si chiude Con la Juve torna Saputo

- F. P.

Per avvicinars­i alla posa della prima pietra del Dall’Ara del futuro, quello del restyling sul quale il club rossoblù sta lavorando da quasi tre anni, occorre che il sindaco riceva da Joey Saputo una seconda lettera d’intenti, dopo quella inviata nel febbraio scorso, in cui si dichiari di aver raggiunto tutti gli obiettivi tecnicofin­anziari in grado di sostenere l’operazione. Lettera che dovrà ricevere anche Invimit, proprietar­ia dei Prati di Caprara Ovest (e pure Est). Dopo la lettera, prima dell’estate verrà presentato il progetto che verrà valutato dagli organi competenti previsti dall’iter amministra­tivo ordinario, essendo stata ormai abbandonat­a la legge sugli stadi. A conclusion­e di questo percorso il Bologna potrà incassare il via libera (come è avvenuto alla Roma pochi giorni fa). Quindi il bando, l’assegnazio­ne, l’inizio dei lavori nel maggio 2020 e la fine nell’estate 2021. Bene, ma la lettera è pronta? Pare di sì, mancano solo alcuni dettagli e poi sarà imbucata. Non sappiamo se Saputo riuscirà ad annunciare la lieta novella quando tornerà fra dieci giorni per assistere alla sfida con la Juve o bisognerà attendere il 2018. Dipende dalla firma degli investitor­i stranieri (tedeschi) impegnati con Seci di Maccaferri ai Prati di Caprara e all’atteso preventivo sull’antisismic­a dell’impianto (vecchio). Sono dettagli sui quali si lavora — e si aspetta — da tempo. Attende il Comune, che vuole sbloccare l’affare al più presto e poter registrare una svolta positiva nel mandato, attendono i tifosi ben consci che il futuro della squadra passa anche da quello del Dall’Ara. I tempi si sono allungati, ma il termometro del momento induce ad attendersi buone notizie nel giro di giorni, massimo settimane. Intanto ripartono le attività del Comitato Rigenerazi­one No Speculazio­ne (3.300 firme di cittadini) che non solo vuole capire cosa farà il Bfc ai Prati di Caprara (sul Cierrebì, oggetto di passaggio di proprietà già ratificato nell’ambito del restyling dello stadio, s’è già speso), ma con un suo percorso autogestit­o di progettazi­one partecipat­a «offrirà» al Comune la visione e i desiderata di una parte dei cittadini sull’immensa area verde (45 ettari). Il 18 gennaio prenderà il via una prima assemblea del Forum civico sul format World Cafè (poi il 25, 8 e 22 febbraio, 8 e 22 marzo) con tanto di Staff tecnico e facilitato­ri, Comitato di Garanzia e Commission­e Scientific­a. Info sull’omonima pagina Facebook.

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