COLPACCI A SAN SIRO
Il Bologna a Milano ha anche festeggiato tanto Da Torrisi a Locatelli, passando per Cipriani Ecco le nostre cinque partite indimenticabili
Cinque Milan-Bologna indimenticabili, cinque sfide da ricordare. Sul campo dei rossoneri il Bologna fu spesso corsaro tra gli anni Trenta e gli anni Cinquanta, ma anche nell’ultimo mezzo secolo le imprese o le grandi partite non sono mancate, specie in epoca recente.
L’impresa sotto la neve
Stagione 1995/96, i rossoblù di Ulivieri sono in B e dopo aver eliminato la Roma arrivano ai quarti di finale di Coppa Italia: 1-1 al Dall’Ara (gol di Morello e Coco), al ritorno Antonioli para tutto a Weah e al 76’ Baresi devia di ginocchio nella propria porta un tiro di Valtolina. Sembra il gol dell’impresa, ma al 92’ un’incomprensione tra Tarozzi e Antonioli genera un rigore su Lentini che Savicevic trasforma, rinviando la questione ai supplementari: De Marchi si fa male a cambi finiti e il Bologna resta in dieci, Savicevic pareggia i conti reagendo su Pergolizzi e poco dopo viene espulso anche Baresi. Si va ai rigori, tirati sotto una fitta nevicata: sbagliano Eranio e Bosi, poi segnano tutti. Si va ad oltranza: Valtolina e Morello rispondono a Weah e Lentini, poi Antonioli para su Coco e Torrisi centra il sette dando il via alla festa rossoblù.
La vittoria da scudetto
1° marzo 1964, il Bologna capolista fa visita al Milan di Trapattoni, Rivera e Altafini distante un solo punto (34 a 33, con l’Inter a 32): Amarildo sotto misura porta subito avanti i rossoneri, ma la squadra di Bernardini la ribalta con due pilastri come Nielsen e Pascutti. Sembra la fuga-scudetto, ma tre giorni dopo esplode il caso-doping (con la regia del dt milanista Viani, si dirà anni dopo) e arriva un -3 che ingarbuglia tutto, prima della restituzione dei punti e dello spareggio vittorioso con l’Inter.
L’illusione dopo 41 anni
Da allora il Bologna rimase a secco in casa Milan per oltre 40 anni: tornò a vincere il 30 gennaio 2005. Pirlo e Kakà inventano, segna Dhorasoo ma l’arbitro annulla per fallo su Locatelli e proprio Loca poco dopo fa 0-1: contropiede, triangolo, tacco di Zagorakis per il fantasista e diagonale mancino vincente. Mazzone alza le barricate, si fa male Shevchenko e l’assedio milanista non porta frutti: quel Bologna poi retrocederà. Chi l’avrebbe detto dopo quel match?
La notte del Cippo
17 febbraio 2001, partita pazza a San Siro. Dominio Bologna, Abbiati para tutto e Shevchenko nell’altra area segna due volte: sotto 0-2 il Bologna spreca anche un rigore (fallo di Maldini su Cipriani) che Maresca, stranamente sul dischetto al posto del designato Signori, si fa parare. Ma è la notte del Cippo, che nella ripresa segna l’1-2 su assist di Locatelli e poi con una zuccata da fenomeno su cross di Signori pareggia i conti: sono i primi due gol in A del centravanti bolognese, all’esordio da titolare, e all’81’ arriva anche la torre per il 3-2 di Signori. Sembra fatta, ma al 92’ in mischia Sala firma il 3-3 che fa felice Zaccheroni e strozza l’urlo in gola a Guidolin.
Graffio da neopromossa
31 agosto 2008, prima di campionato: è il debutto italiano di Ronaldinho sotto gli occhi di Berlusconi, ma la scena se la prende il neopromosso Bologna. La sblocca Di Vaio, al primo gol in A in rossoblù, pareggia Ambrosini su assist di Dinho, poi Antonioli è fenomenale su Inzaghi e Shevchenko. Al 79’, quando il 2-1 rossonero pareva ad un passo, Valiani bagna l’esordio assoluto in A con la fucilata di esterno destro che manda in estasi i duemila bolognesi a San Siro.