Bonaccini e Maroni, la strada comune verso l’autonomia
Una coppia politicamente inedita con un obiettivo comune: l’autonomia. Ieri il governatore Stefano Bonaccini ha partecipato ad un incontro organizzato da Cna insieme al presidente uscente della Lombardia, Roberto Maroni. Non era certo l’argomento più caldo quello dell’autonomia e per questo si è parlato del futuro politico di Maroni e dell’ennesima puntata della polemica sui rifiuti tra il Comune di Roma e l’Emilia. «Noi stiamo molto bene senza i rifiuti di Roma: eravamo stati interpellati e per spirito di solidarietà istituzionale oltre che per evitare l’immagine di una capitale invasa dall’immondizia, avevamo raggiunto un accordo con i comuni sede di impianto, cioè Parma, Modena e Granarolo, mettendo dei paletti sulla quantità e sul periodo di tempo».
Sullo specifico tema del convegno Maroni ha invece chiarito qual è il vero obiettivo delle due regioni:« Lombardia ed Emilia-Romagna chiedono al governo la compartecipazione al gettito erariale, che vuole dire che le imposte pagate nelle regioni e che adesso vanno tutte allo Stato rimarrebbero in quota alle regione stesse». E ancora: «Questo significa che se investi sulla crescita del prodotto interno lordo hai un vantaggio diretto come regione e questo coinvolge anche il mondo delle imprese, il che spingerebbe regioni come Lombardia ed Emilia Romagna a fare investimenti, d’accordo con il mondo delle imprese. È la novità più importante della trattativa che stiamo facendo insieme a Bonaccini e che penso riusciremo a chiudere prima delle elezioni».