«La regina di ghiaccio» Ecco Lorella Cuccarini
Da stasera a domenica il musical all’Europauditorium
Capelli neri, espressione algida, animo crudele. Dimenticare la Lorella Cuccarini dell’iconico Grease, in cui vestiva i panni di Sandy, è d’obbligo. Per non dire delle rassicuranti canzoncine stile Sugar Sugar. Niente sugar, qui. Da stasera a domenica l’attrice-showgirl è infatti Turandot ne La regina
di ghiaccio, il musical in scena al Teatro Europauditorium di Piazza Costituzione (oggi alle 21, domani alle 16 e alle 21, domenica alle 16.30. Info 051/372540). Perfida e malefica, a capo di un regno in cui gli uomini per non correre il rischio di incrociare il suo sguardo ed essere trasformati in pietre indossano maschere, la regina, imprigionata da un incantesimo, una strada d’uscita in realtà ce l’ha, ma dovrà attendere colui che riuscirà ad averla in sposa dopo aver risolto tre enigmi. Riuscirà il candidato numero uno, cioè il Principe Calaf, interpretato da Carlo Pignatelli, a sciogliere quel ghiaccio umano e a scaldare il suo cuore con la forza dell’amore? Il regista Maurizio Colombi, che aveva già scelto la Lorella nazionale per il ruolo di madre Goethel in Rapunzel, ha scritto l’adattamento teatrale e musicale della Turandot di Puccini proprio pensando a lei. E la protagonista ha accettato la sfida con grande energia. Anche perché un personaggio simile, ha dichiarato alla vigilia della tournée, «è faticoso, bisogna camminare sul filo della follia, entrare e uscire dalla malvagità a seconda della situazione, non c’è mai una svolta decisiva nel carattere di Turandot». L’Opera lirica Turandot, incompiuta per la morte di Giacomo Puccini, ha avuto finali distinti. L’adattamento di Colombi si avvicina alla sensibilità dei bambini con l’inserimento di personaggi nuovi, dalle tre streghe Tormenta, Gelida e Nebbia, fautrici dell’incantesimo, ai consiglieri dell’imperatore Ping, Pong e Pang, da un albero parlante e altri elementi ancora. Non mancano gli effetti speciali che, abbattendo la quarta parete, coinvolgono gli spettatori, grazie anche all’utilizzo di avveniristiche immagini video. Riguardo al cast, la produzione del Teatro Brancaccio e Alessandro Longobardi per Viola Produzioni hanno messo insieme un gruppo di venti performer fra attori, cantanti, ballerini e acrobati, riconfermando la squadra del fortunato Rapunzel. La musica originale, infine, composta da 18 brani arrangiati e diretti da Davide Magnabosco, mantiene dei riferimenti melodici ad alcune tra le più famose arie di Puccini e di altre opere liriche.