Piazza Verdi, Lepore tira dritto
Arte Fiera, un palco, il nuovo bando. «Il container-torre resterà un mese e mezzo»
Il presente della zona universitaria è il Winter Village, che presto sarà riempito e ac- compagnato da una serie di eventi anche durante i giorni di Arte Fiera, ma nei piani del Comune il futuro di via Zam- boni, piazza Verdi e dintorni c’è già. Anche senza contai- ner. Entro marzo esce il bando per la gestione dell’area in estate quando forse tornerà il palco per i concerti.
Il presente della zona universitaria è il Winter Village, che presto sarà riempito e accompagnato da una serie di eventi anche durante i giorni di Arte Fiera (quest’anno dal 2 al 5 febbraio), ma nei piani del Comune il futuro di via Zamboni, piazza Verdi e dintorni c’è già e, seppur senza container, avrà un aspetto molto simile a quanto visto negli ultimi mesi. A tracciare le linee dell’amministrazione su come si intende dare la svolta all’area più discussa in città è stato l’assessore al Marketing urbano, Matteo Lepore, rispondendo alle domande d’attualità dei consiglieri comunali sull’installazione del totem di container in piazza Verdi: un’opera finita al centro di critiche, soprattutto per il via libera dato dalla Soprintendenza.
«Non stiamo parlando di una torre di cemento, ma di un manufatto che rimarrà lì al massimo un mese e mezzo», la replica dell’amministrazione. I prefabbricati, come ricordato da Lepore, rimarranno nel cuore della zona universitaria al massimo fino a fine febbraio (l’attuale autorizzazione arriva al 31 gennaio, quella successiva sembra una formalità) ma è sul dopo che l’assessore ha voluto già puntare l’attenzione: entro marzo sarà infatti pronto il bando per affidare la gestione dell’area per il periodo primavera-estate e guardando ancora più avanti le idee sembrano chiare. «La vocazione da percorrere è quella di attività culturali, turistiche e animazione, con il protagonismo del teatro Comunale e dell’Università — spiega Lepore —. Questo sarà il tenore del lavoro dei prossimi mesi e anni, anche in virtù del finanziamento importante che il governo ha dato per la riqualificazione della zona, ovvero 3 milioni di euro».
Ci sono poi le risorse dell’Europa arrivate con il progetto Rock e altri fondi messi a disposizione dalla Fondazione Rusconi. Come spiegato in passato dal Comune, con il nuovo bando ci sarà la possibilità da parte di tutti i soggetti interessati di presentare idee per animare via Zamboni e zone limitrofe, diversamente da quanto avvenuto con il Guasto Village e la sua proroga invernale. «Dovrà essere innanzitutto un progetto di allestimento e gestione degli spazi — sottolinea Lepore —. Ma anche di custodia e guardiania, questi ultimi sono punti importanti condivisi dall’Università e la Prefettura. E se non piacciono i container potranno essere proposte altre forme architettoniche».
Per la bella stagione si va nella direzione di chiedere alla Soprintendenza un palco in piazza Verdi in modo stabile, per replicare la serie di concerti organizzati dal Comunale la scorsa estate. Intanto si partirà nelle prossime settimane con un calendario di attività che sarà svelato il 18 gennaio da Lepore e le due assessore Bruna Gambarelli (Cultura) e Valentina Orioli (Urbanistica). «La programmazione durerà fino a marzo e vedrà la nostra partecipazione, quella dell’Università e del Teatro, ci sarà anche il Mambo — ha annunciato l’assessore —. Dentro ci sarà anche una collaborazione con Arte Fiera. Il 18 presenteremo anche i progetti selezionati dal bando U-Lab, che animeranno la zona. I migliori saranno finanziati con contributi dai 1.000 ai 2.000 euro».
Intanto ieri i comitati della zona universitaria hanno definito un «Luna park sconcertante» i container montati in piazza Verdi. Ma Lepore non vuole alimentare polemiche: «Otello Ciavatti del comitato piazza Verdi percepirà un finanziamento per alcune attività. C’è collaborazione, anche se non ci si trova d’accordo su tutto. Ma è positivo aver creato un clima diverso».