PASSANTE DI MEZZO
«Isteresi»
Si apprende che la variante di valico «Direttissima» della Autostrada del Sole fa rumore, parecchio. Anche questa rappresenta, al pari di quella atmosferica, una fonte di inquinamento che mina pesantemente la qualità della vita di chi deve sopportarla.
I residenti, esasperati, ovviamente protestano; l’Osservatorio ambientale si riunirà nel tentativo di trovare, a giochi fatti, una soluzione a un problema evidentemente non valutato appieno e da Autostrade non affrontato in maniera adeguata.
Nel prossimo futuro partiranno i lavori di potenziamento di una delle infrastrutture più impattanti del Paese, l’ Asse tangenziale-autostrada di Bologna e, da quanto si è visto finora, le premesse perché il copione si ripeta ci sono tutte: gli insediamenti abitativi «violati» e lesi dal cosiddetto Passante saranno frontalmente esposti a smog e rumore; nessun interramento, nessuna copertura estesa, nessun intervento green è stato previsto, se si eccettua un brevissimo tratto del percorso, che suona come una presa in giro, visto che è sacrosanto pretendere che una tale sorgente ve- nefica e rumorosa non si veda, non si senta, non se ne percepisca l’odore del gas che emette.
Viene legittimamente da chiedersi quale sia il valore delle Valutazioni di impatto ambientale se non esistono soddisfacenti prescrizioni o se manca la loro applicazione.
In fisica e in economia esiste il fenomeno dell’isteresi, una sorta di ritardo nella manifestazione dell’impatto dell’elemento di disturbo, che trovo adattabile anche alla gestione nostrana della urbanistica.
Prima si avallano i progetti, si realizzano, poi se emergono problemi (forse) ci si pensa.
Con questo principio si applicherà l’isteresi, ma al contempo si induce anche un attacco isterico da parte della popolazione che non vede tutelati i propri interessi da parte di chi dovrebbe rappresentarli. Renato Casali