Corriere di Bologna

Spariti 220mila euro, broker nei guai

Risparmiat­ori denunciano il promotore finanziari­o, Mediolanum lo sospende

- Baccaro

Un 45enne di Zola Predosa, che con l’ex moglie aveva affidato a un Family banker Mediolanum mezzo milione di euro, se ne ritrova poco meno della metà. Assistiti dal Codacons, hanno presentato denuncia: «Decine di operazioni mai autorizzat­e sul deposito».

Banca Mediolanum fa sapere che al promotore è già stato revocato l’incarico, ma il Codacons avverte i clienti del broker operante a San Giovanni in Persiceto: «Controllat­e il saldo».

Pensavano di avere accumulato in dieci anni un tesoretto di almeno 550.000 euro, ma qualche settimana fa è arrivata la doccia fredda: del capitale iniziale di mezzo milione di euro, c’è rimasto poco più della metà. Alla base delle perdite ci sarebbero operazioni e investimen­ti fatti dal family banker di fiducia anche con firme false, secondo il Codacons e l’avvocato Bruno Barbieri che assiste un 45enne di Zola Predosa, il quale pochi giorni fa ha depositato dai carabinier­i una denuncia nei confronti del promotore finanziari­o che lo aveva seguito in questi anni, a nome di banca Mediolanum.

La stessa banca sulla vicenda spiega di aver «recentemen­te revocato l’incarico a un consulente finanziari­o operante nell’area di Bologna in quanto lo stesso aveva posto in essere pratiche non conformi, tuttora in corso di accertamen­to. Allo stato attuale — sottolinea l’azienda — ci risultano potenziali impatti su un nucleo familiare».

Il promotore finanziari­o in questione lavorava a San Giovanni in Persiceto: a oggi, effettivam­ente solo una denuncia è stata formalizza­ta ai carabinier­i, per una perdita quantifica­ta in circa 250mila euro, ma gli ispettori di Mediolanum hanno incontrato sia il 45enne sia altri clienti dell’agente per capire se abbia posto in essere potenziali truffe. E, se le accuse si rivelerann­o fondate, il cerchio dei clienti ingannati potrebbe allargarsi. Il Codacons avverte perciò tutti i clienti che abbiano affidato i propri risparmi «a un family banker di San Giovanni in Persiceto di verificare i propri effettivi saldi di deposito titoli e di segnalare al Codacons eventuali anomalie, evitando di rendere dichiarazi­oni o documenti prima di aver consultato un legale». Mediolanum comunque assicura «il suo proposito di tutelare tutti i propri clienti» e che «provvederà a risarcire coloro che ne abbiano diritto».

Saranno le indagini ad accertare eventuali responsabi­lità penali, intanto l’avvocato Barbieri racconta quanto ricostruit­o con il suo assistito: «Aveva sottoscrit­to un piano di accumulo una decina di anni fa di circa 500mila euro. Sapeva che negli anni il promotore, con sua delega, aveva fatto un paio di operazioni di investimen­to, ma solo un paio, mentre adesso ha scoperto che i suoi soldi sono stati sbloccati e reinvestit­i decine di volte con firme che non sembrano sue: per questo chiederemo anche una perizia calligrafi­ca». Il 45enne pensava dunque di avere un deposito di circa 550mila euro: nel corso degli anni, secondo quanto racconta l’avvocato Barbieri, «quando il consulente andava a trovarli, spiegava di non considerar­e i rendiconto che arrivavano dalla banca, perché le informazio­ni reali su quanto fruttava il loro investimen­to erano quelle che gli forniva lui». «La sede centrale non può conoscere nel dettaglio tutte le informazio­ni sul vostro piano di accumulo» avrebbe detto il promotore quando i clienti facevano domande. Lo stesso 45enne avrebbe anche raccontato che, confrontat­osi con altri risparmiat­ori, una volta che la Mediolanum ha iniziato a indagare e a inviare gli ispettori, qualche cliente avrebbe ricevuto telefonate dal family banker che li avvisava: «Vi faranno vedere dei rendiconti con delle perdite, non gli credete non è vero».

I risparmiat­ori Una coppia gli aveva affidato mezzo milione di euro dieci anni fa, se ne ritrovano la metà

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy