Indagini tra i rifugi
Grazie alle indagini del commissario Argentieri sono stati smascherati i responsabili dei furti avvenuti nei mesi scorsi nelle ville di Bologna e dintorni. In poche settimane, i malfattori avevano accumulato un bottino che supera le 20 mila lire. Si tratta dei pregiudicati Edoardo Degli Esposti e Giuseppe Garvasutti, aiutati, talvolta, dal diciassettenne Guido Gherardi, vagabondo senza dimora. Sta crescendo il timore per le incursioni aeree. L’altra notte, in via Capo di Lucca, un inquilino, dopo aver sentito i ladri in azione nelle cantine, ha dato l’allarme svegliando gli altri residenti convinti, sulle prime, di dover fronteggiare un attacco dal cielo. Passato lo spavento, hanno poi, tutti insieme, costretto alla fuga quei molto meno temibili nemici. Le autorità stanno diramando disposizioni in merito ai bombardamenti aerei e hanno affisso dei contrassegni fuori dagli stabili individuati come luoghi di rifugio. I proprietari hanno l’obbligo, non appena sentono il segnale di allarme, di aprire le porte dei palazzi. In via Indipendenza, ad esempio, i rifugi sono ai numeri 1-216-19-21-24. I vigili urbani, scontenti delle loro condizioni economiche, si sono incontrati in via Gombruti, alla presenza dell’assessore Alberti. Si è anche riunita la Commissione provinciale per la distribuzione del petrolio. Ha deliberato di accogliere sino al 20 febbraio le domande per l’assegnazione del combustibile necessario ad azionare, nel mese di marzo, macchine agricole e industriali. E’ stato aggiornato, nel frattempo, il calmiere per la carne bovina. La parte posteriore non può essere venduta oltre le 5,70 lire al kg., mentre il filetto a 9 lire. Lo studente diciassettenne Ulderico Raggi, mentre percorreva viale XII giugno, è stato aggredito da alcuni ragazzini che lo hanno ferito alla testa con una bastonata. Solo un colpo di pistola sparato in aria dallo stesso Raggi li ha messi in fuga. Lo studente, la cui ferita è risultata guaribile in 10 giorni, accompagnato in questura, è stato denunciato per il mancato porto d’armi. Non è la prima volta che in quella zona si verificano aggressioni senza motivo ai danni di giovani studenti ad opera di teppisti provenienti dai vicoli malfamati dei dintorni.