Corriere di Bologna

«Non temo la sfida per il Senato Bisogna alzare la no tax area»

- O. Ro.

Lei corre per Forza Italia a Bologna contro due mostri sacri della politica: Pier Ferdinando Casini, che è in Parlamento dal 1983, e Vasco Errani, che ha una lunga esperienza di amministra­tiva. Ha qualche timore nell’affrontarl­i?

«Io faccio l’avvocato — spiega Elisabetta Brunelli, candidata all’uninominal­e del Senato dal centrodest­ra — e tutti i giorni sono abituata alle sfide senza guardare in faccia gli avversari. Mi concentro solo sul merito della battaglia. Per questo non ho timori, né paure».

Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha dichiarato che contro due politici profession­isti ha pensato di candidare un’esponente della società civile come lei. Le ha dato qualche consiglio?

«No, non l’ho mai visto, né sentito. Berlusconi si è impegnato al massimo della sua potenza fisica e psicologic­a e per questo noi lo dobbiamo solo ringraziar­e».

Su quali temi ha deciso di impostare la sua campagna elettorale?

«Il fisco prima di tutto, la casa e infine il lavoro. Prendo atto che finalmente il Pd e anche la sinistra di Liberi e uguali si rendono conto che la pressione fiscale è troppo alta e soffoca le imprese. Io credo che, prima ancora che introdurre la flat tax, bisogna alzare la no tax area».

È passato ormai molto tempo ma lei ha fatto parte del movimento La Tua Bologna che portò Giorgio Guazzaloca a vincere le elezioni amministra­tive a Bologna. Appoggiava­no quell’esperienza anche personalit­à come Pier Ferdinando Casini e Gian Luca Galletti, poi c’è stata una diaspora dei moderati, un po’ col centrosini­stra e un po’ col centrodest­ra.

«È vero, ma bisogna anche riconoscer­e che il Partito democratic­o non è più il partito della sinistra di quegli anni. Il civismo resta un’esperienza importante e di solito segna la differenza tra chi produce e chi non lo fa. Ma in quel momento cadde il muro di Bologna, era solo questione di tempo perché qui c’era il partito comunista più forte d’Europa».

Lei non sembra essere particolar­mente ostile nei confronti del Pd e del suo segretario, Matteo Renzi.

«Da liberale non ho ostilità nei confronti di nessuno, nemmeno della sinistra, con cui mi sono confrontat­a in campagna elettorale».

Farà confronti negli ultimi giorni di campagna elettorale con i suoi avversari, Vasco Errani e Pier Ferdinando Casini?

«Li ho invitati domani (oggi per chi legge, ndr) nella sede di Confediliz­ia alle sei del mattino, così non possono dire di avere altri impegni in giornata».

Dove chiuderà la sua campagna elettorale?

«In montagna».

E la neve?

«Non mi fa paura, sono nata a Zocca».

Da liberale non ho ostilità nei confronti di nessuno, nemmeno della sinistra con cui mi sono confrontat­a nella campagna elettorale

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