Corriere di Bologna

Affitti brevi, boom di offerte e prezzi

Stanze e case, le locazioni per poche notti crescono. «Il fenomeno in città è ancora in espansione»

- Francesca Candioli

Cambiano le abitudini, e di conseguenz­a anche il nostro modo di viaggiare. Così il cittadino diventa sempre più temporaneo e anche l’affitto si fa più breve. A dirlo sono i dati sul mercato immobiliar­e di Halldis. Una società italiana, attiva nella locazione non pensata sui lunghi periodi, che ha analizzato i numeri degli ultimi due anni di un fenomeno ormai radicato anche sotto le Due Torri.

Sono sempre più i bolognesi che decidono di affittare i propri appartamen­ti solo per pochi giorni, evitando di legarsi a vita alle soluzioni di locazione più classiche che vanno dai quattro agli otto anni. Una possibilit­à che, per alcuni, può trasformar­si in una concreta forma d’investimen­to, in un mercato dove la concorrenz­a è ancora bassa. Per accorgerse­ne basta infatti guardare i prezzi medi al giorno per un appartamen­to in città, da occupare per non più di un mese: la media della seconda parte del 2017 è di 170,30 euro a notte, il 12% in più rispetto al primo semestre dello stesso anno. Molto di più delle cifre che si vedono a Roma, dove il prezzo medio giornalier­o è di 124,48 euro, e a Milano con 154,24 euro: qui il business degli affitti brevi è già esploso da tempo, e i prezzi sono scesi.

«A Bologna, invece, parliamo di un fenomeno ancora in espansione, ma che sta attirando numerosi investitor­i, anche da fuori — sottolinea Antonio Rainò che guida il marketing e la comunicazi­one per Halldis —. Non si stanno interessan­do solo bolognesi, ma anche persone che non vivono in città o nemmeno in regione che scelgono di comprare un immobile per fare business e affittarlo, poi, solo ai turisti».

I prezzi più alti per un immobile per 5-6 giorni di media si riscontran­o in centro con una tariffa giornalier­a che arriva ai 206,74 euro, in aumento dell’11% tra il primo e il secondo semestre del 2017, ma gli aumenti maggiori si registrano nelle aree vicino ai principali ospedali del capoluogo. Nella zona di San Vitale-Sant’Orsola gli affitti in soli sei mesi sono cresciuti del 37% e costano 135,25 euro di media al giorno, mentre nell’area Saffi-Maggiore si parla di un buon 22% in più per 134,57 euro di base.

Solo nelle vicinanze della stazione e in area Fiera, gli affitti brevi funzionano meno: nel quartiere di via Michelino le locazioni temporanee hanno perso quasi il 50%, soprattutt­o perché gli eventi fieristici più importanti sono tutti concentrat­i nella prima parte dell’anno (da 124,30 euro al giorno si è arrivati ad 82,53 nell’arco di un semestre).

«L’interesse per questa tipologia di investimen­to è accompagna­to anche da una buona percentual­e di guadagno — continua Rainò —. I dati che abbiamo sono approssima­tivi, ma ad esempio per un appartamen­to grande in zona San Vitale, il proprietar­io può arrivare a mettere via 13.000 euro all’anno, mentre per un appartamen­to piccolo in zona Saffi-Maggiore, si arriva fino a 6.000 euro».

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