Krpan, il ventenne croato porta il suo pianoforte al Laboratorio delle Arti
Ha vinto da poco il primo premio ad uno dei più celebri concorsi pianistici e oggi suona a Bologna. Venti anni, Ivan Krpan è il pianista croato che lo scorso settembre si è aggiudicato la vittoria alla sessantesima edizione del Concorso Internazionale Ferruccio Busoni che si tiene a Bolzano. Dal 1949 è successo molto spesso che il primo premio non fosse assegnato. Dura la vita dei partecipanti ma pesante anche la responsabilità dei componenti della giuria. In tutti questi anni il Concorso Busoni ha saputo riconoscere il talento di una pianista quattordicenne di nome Martha Argerich, ma non si è accorta, ad esempio, delle qualità del giovanissimo Alfred Brendel, escluso dalla selezione dei vincitori. Per Krpan, la giuria si è dichiarata, per una volta, unanime e concorde nel decretarlo vincitore. Il concerto del pianista stasera (ore 20.30) al Laboratorio delle Arti per la rassegna Musica in Ateneo organizzata da Musica Insieme rientra nella grande tournée internazionale che dall’Italia porterà a breve in giro per il mondo il giovane vincitore. La Fantasia in do maggiore di Robert Schumann e i ventiquattro Preludi di Friedrich Chopin sono il biglietto da visita con cui si presenta a Bologna il giovane solista. Troppo presto per dire quale sarà il futuro per Krpan. Un riconoscimento, sia pure prestigioso, non basta a segnarlo e tantomeno a prevederlo. Il caso vuole che Musica Insieme si accinga ad ospitare nella rassegna dedicata alla musica contemporanea anche l’ultimo pianista italiano che riuscì ad aggiudicarsi una decina di anni fa, l’ambito riconoscimento. È Giuseppe Andaloro, tra due settimane esatte all’Oratorio di San Filippo Neri in duo con il violoncellista Giovanni Sollima come lui originario di Palermo, e con un programma che è un itinerario tra Debussy e opere segnate dal mondo del cinema e dalle correnti pop della fine degli anni 70.