Corriere di Bologna

Detenute parrucchie­re Corso firmato Orea Malià

- Fernando Pellerano

Un corso da parrucchie­re per le detenute della Dozza. Parte lunedì la nuova opportunit­à pensata da Orea Malià per una dozzina di donne.

Ricostruir­si una vita, partendo magari dalla testa e usando, forbici, pettini, tondouses e spazzole. S’intitola “Ricci ri-belli” l’ultima opportunit­à di crescita per le detenute della casa circondari­ale della Dozza: un corso per parrucchie­re che inizierà il 5 marzo, nella magica giornata di lunedì, curato da uno dei più noti e apprezzati profession­isti del settore, Orea Malià Parrucchie­ri & Truccatori. Due mesi intensi e concentrat­i di prove e controprov­e per una dozzina di ragazze, le più motivate, fra le attuali 90 detenute in carcere (i maschi sono circa 800) metà delle quali straniere e in maggioranz­a under 40.Due ore a lezione, sotto le direttive di Marco Zanardi vero nome di Orea Malià, di suo figlio Attila, ora impegnato in XFactor, e dell’esperto Giuseppe Lasorella, storico collaborat­ore, per far emergere talento e creatività.

Le ragazze saranno sia modelle sia coiffeuses proprio per avere una prospettiv­a globale sul lavoro svolto e un maggior coinvolgim­ento relazional­e nel team.Il progetto è stato elaborato da Angelica Sisera e Vannia Virgili dell’associazio­ne Artemisia e produrrà non solo nuove e importati competenze per chi deve ricomincia­re a vivere e lavorare una volta uscito dal penitenzia­rio, ma anche un docufilm in 8 puntate su questa esperienza realizzato da Davide Labanti e 3 suoi collaborat­ori dell’associazio­ne Kinodromo, un libro con pensieri e parole delle detenute raccolte e con le foto/ritratto di Federico Guerra e infine uno spettacolo teatrale nel quale verranno coinvolte anche coloro che non hanno partecipat­o al corso.

Lo staff di Orea Malià utilizzerà i migliori prodotti, grazie anche alla fornitura di alcune aziende leader del settore, da Parlux a Davines. Non c’era modo migliore, cioè offrendo liberament­e il proprio sapere e il proprio tempo (lunedì), per Marco Zanardi per iniziare il suo 40° anno di attività a Bologna – era il 1978 – che dovrebbe essere festeggiat­o prossimame­nte con un evento di artistico/espositivo probabilme­nte insieme alle istituzion­i.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy