In coma etilico a 14 anni, c’è l’inchiesta
La giovane era in un locale di Argelato alla festa organizzata per le scuole. Ricoverata, poi fuori pericolo
Una «festa per le scuole» finita con una ragazzina di 14 anni in coma etilico al pronto soccorso. La Procura di Bologna ha aperto un fascicolo, per ora contro ignoti, per lesioni colpose e somministrazione di bevande alcoliche a minorenni e delegato ulteriori accertamenti ai carabinieri di Molinella che dovranno accertare chi, la notte tra il 7 e l’8 dicembre, abbia fornito alla giovane bolognese tanto alcol da farla finire in pronto soccorso con un tasso di 2,5 g/l nel sangue.
La ragazzina era stata portata dalla madre all’ospedale di Bentivoglio alle 3 di notte in stato di assopimento e ipotermia, dopo essere stata ad una festa per studenti in una nota discoteca di Argelato, nella zona artigianale.
Erano stati gli stessi sanitari a chiamare i carabinieri di Molinella. Le indagini hanno ricostruito che il locale ospitava una festa per le scuole, pubblicizzata sui social network e con pierre minorenni che vendevano biglietti per i tavoli a 30 euro a persona. Secondo i testimoni alla festa, nonostante i partecipanti fossero per lo più minorenni, scorrevano fiumi di alcol. La ragazzina si sarebbe sentita male prima di mezzanotte, quando è stata accompagnata in bagno priva di conoscenza. Non è ancora chiaro se qualcuno abbia chiamato un’ambulanza, ma dei testimoni hanno raccontato ai militari che un buttafuori del locale avrebbe invitato gli amici della 14enne ad accompagnarla fuori per non creare problemi, mentre un altro addetto alla sicurezza l’avrebbe sconsigliato, preoccupato per la presenza di molti genitori che aspettavano i figli in macchina. Una volta individuati i responsabili, il procuratore aggiunto Valter Giovannini valuterà se contestare anche l’omissione di soccorso. È possibile che la ragazzina sia stata portata fuori al freddo proprio per evitare grane al locale.
Gli accertamenti dei carabinieri sono in fase iniziale: non è chiaro chi abbia venduto l’alcol ai minorenni e chi l’abbia dato alla 14enne, o se avesse bevuto prima di arrivare. Non è facile neanche ricostruire chi fossero gli organizzatori. I party per le scuole vengono organizzati nel locale di Argelato a cadenza mensile tramite Facebook e contatti Whatsapp: un altro ci sarà stasera, ma sulla pagina dell’evento l’unico riferimento è un numero di telefono da contattare in chat. E non sono pochi i commenti sui social di genitori imbufaliti non per la vendita di alcol ai minori ma per i figli che, con la prevendita acquistata, vengono lasciati fuori al freddo quando il locale è troppo pieno.