Quel caso Destro mai risolto «Mattia, il destino è solo tuo»
Il club manager sprona centravanti e squadra: «Riconquistiamo la fiducia di tutti»
La voglia di scrivere un finale stagione diverso: il punto ottenuto domenica sera a Roma ha portato nuovi sorrisi a Casteldebole — dove oggi, senza gli otto nazionali, riprenderanno gli allenamenti — e sensazioni positive per le ultime nove sfide di campionato. Il club manager rossoblù Marco Di Vaio è tornato sul pareggio sul campo laziale: «A Roma abbiamo giocato una buona partita, a fine gara i ragazzi erano felici. I giocatori sentono che devono dimostrare qualcosa ogni domenica da qui alla fine e penso sia un atto di coscienza da parte della squadra: una partita non basta, dobbiamo giocare diverse partite serie come domenica per dare vita a un finale di stagione diverso». Serietà e motivazioni: parole d’ordine per l’ultima parte della stagione. E contro la Roma bisognerà confermarsi, per riconquistare il proprio pubblico: «Giochiamo in casa e vogliamo riavvicinare la parte scontenta della tifoseria — ammette Di Vaio — è una cosa che avvertiamo molto, perché abbiamo perso troppe partite al Dall’Ara e non va bene. La Roma ha grandi numeri fuori casa ed è nei quarti di Champions League: dovremo pensare molto a cosa dobbiamo fare noi stessi, come abbiamo fatto contro la Lazio».
Chi è rimasto a sedere contro i biancocelesti è Mattia Destro, che ieri ha compiuto 27 anni. Il numero 10 rossoblù non sta vivendo un momento semplice e il club manager gli manda un biglietto d’auguri con un messaggio positivo: «Quando fai il calciatore puoi scrivere una storia diversa ogni giorno. Mattia ha una fortuna in mano: essere padrone del proprio destino, allenandosi al massimo tutti i giorni e sfruttando tutte le chance che ha ogni volta che scende in campo. È una fortuna che da dirigente avverto: ora io dipendo più dagli altri, perché posso fare il mio fino al sabato ma le fortune del club le fa chi gioca. Mattia ha di fronte a sé i 4-5 anni migliori nel corso di una carriera». Gli stessi che attendono anche Verdi, che a luglio compirà 26 anni. Rischia di essere un’estate caldissima in chiave mercato per il numero 9 rossoblù, ma Di Vaio rinvia ogni discorso: «Simone non deve guardare a ciò che può accadere, ma vivere domenica dopo domenica. Sono felice della chiamata azzurra e della partita che ha giocato a Roma: anche lui come tutti deve pensare al bene comune della squadra, perché dal club passano le glorie personali». Le ultime parole del dirigente rossoblù sono per Antonio Santurro, che debutterà in porta contro la Roma: «Siamo sereni, è un ragazzo incredibile che si merita questa occasione. È cresciuto tanto, crede molto nel lavoro, è il primo ad arrivare e l’ultimo ad andarsene: anche per questo gli abbiamo rinnovato il contratto. Due anni in più con il Bologna e due settimane per preparare il debutto in serie A.