Corriere di Bologna

Manager pubblici, ecco i «Paperoni»

Partecipat­e, stipendi dei manager e costi dei board nei dati del Comune

- di Riccardo Rimondi

La poltrona più ricca è quella di presidente delle ex Farmacie comunali, seguono il Sovrintend­ente della Fondazione Teatro comunale e la presidenza di Tper. Nell’universo di partecipat­e ed altri enti del Comune, chi ricopre questi ruoli può guadagnare oltre 100.000 euro l’anno. Lo dicono i dati sulle retribuzio­ni 2018 pubblicati da Palazzo d’Accursio, che escludono le quotate in Borsa, cioè Aeroporto ed Hera (oltre a Tper per un prestito obbligazio­nario). Gli altri cda in cui c’è il Comune costano 1,09 milioni distribuit­i fra 39 persone.

Il consiglio più costoso è quello, a cinque, di Afm Spa, l’azienda che gestisce le ex farmacie comunali, di cui Palazzo d’Accursio è socio con il 15,86% delle quote (in via di dismission­e): ne costa 279.500, il presidente e ad Domenico Laporta riceve 90.000 euro oltre a un’indennità di risultato di 58.000 euro che lo possono fare arrivare a 148.000. Gli altri tre consiglier­i di maggioranz­a prendono ciascuno 35.000 euro oltre a una possibile indennità da 5.000. Tutti rinunciano in favore di Admenta, la loro società di appartenen­za e socia di maggioranz­a di Afm.

Appena dietro c’è il sovrintend­ente della Fondazione Teatro Comunale, Fulvio Adamo Macciardi, con 120.000 euro. Quest’anno gli stipendi di Tper non sono pubblici, ma le retribuzio­ni sono rimaste invariate rispetto al 2017. Vale a dire uno stipendio fino a 112.000 euro per la presidente e ad Giuseppina Gualtieri (87.000 euro la parte fissa) e 16.000 euro a testa per i due consiglier­i. Acer ha il secondo cda più costoso, poco più di 160.000 euro l’anno, e il presidente Alessandro Alberani guadagna 65.345,8 euro nel 2018. Una cifra più bassa di quella percepita dal quarto in classifica che è Gianpiero Calzolari, presidente della Fiera, con 81.000 euro. Nel cda di via Michelino alla vice Giada Grandi vanno 10.000 euro, riversati alla Camera di commercio, gli altri sette consiglier­i ne ricevono 3.000 più i gettoni da 300 euro.

L’Interporto paga 130.000 euro il cda a tre: 70.000 vanno al presidente Marco Spinedi. Segue Massimo Benetti, ad di Bologna servizi cimiterial­i srl, con 50.000 euro, davanti all’amministra­tore unico di Srm Helmuth Moroder con 40.000. Retribuzio­ni intorno ai 35.000 euro per Andrea Segrè (Caab), Antonella Ricci Finanziari­a Bologna Metropolit­ana) e la presidente Piera Magnatti (Lepida), poco più alta (36.000 euro) per l’amministra­tore unico di Asp Gianluca Borghi. Il presidente dell’Autostazio­ne David Pierinelli percepisce 26.500 euro.

Il podio

Tra i «paperoni» Laporta, Macciardi e Gualtieri, per Alberani 65.000 euro

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