Manager pubblici, ecco i «Paperoni»
Partecipate, stipendi dei manager e costi dei board nei dati del Comune
La poltrona più ricca è quella di presidente delle ex Farmacie comunali, seguono il Sovrintendente della Fondazione Teatro comunale e la presidenza di Tper. Nell’universo di partecipate ed altri enti del Comune, chi ricopre questi ruoli può guadagnare oltre 100.000 euro l’anno. Lo dicono i dati sulle retribuzioni 2018 pubblicati da Palazzo d’Accursio, che escludono le quotate in Borsa, cioè Aeroporto ed Hera (oltre a Tper per un prestito obbligazionario). Gli altri cda in cui c’è il Comune costano 1,09 milioni distribuiti fra 39 persone.
Il consiglio più costoso è quello, a cinque, di Afm Spa, l’azienda che gestisce le ex farmacie comunali, di cui Palazzo d’Accursio è socio con il 15,86% delle quote (in via di dismissione): ne costa 279.500, il presidente e ad Domenico Laporta riceve 90.000 euro oltre a un’indennità di risultato di 58.000 euro che lo possono fare arrivare a 148.000. Gli altri tre consiglieri di maggioranza prendono ciascuno 35.000 euro oltre a una possibile indennità da 5.000. Tutti rinunciano in favore di Admenta, la loro società di appartenenza e socia di maggioranza di Afm.
Appena dietro c’è il sovrintendente della Fondazione Teatro Comunale, Fulvio Adamo Macciardi, con 120.000 euro. Quest’anno gli stipendi di Tper non sono pubblici, ma le retribuzioni sono rimaste invariate rispetto al 2017. Vale a dire uno stipendio fino a 112.000 euro per la presidente e ad Giuseppina Gualtieri (87.000 euro la parte fissa) e 16.000 euro a testa per i due consiglieri. Acer ha il secondo cda più costoso, poco più di 160.000 euro l’anno, e il presidente Alessandro Alberani guadagna 65.345,8 euro nel 2018. Una cifra più bassa di quella percepita dal quarto in classifica che è Gianpiero Calzolari, presidente della Fiera, con 81.000 euro. Nel cda di via Michelino alla vice Giada Grandi vanno 10.000 euro, riversati alla Camera di commercio, gli altri sette consiglieri ne ricevono 3.000 più i gettoni da 300 euro.
L’Interporto paga 130.000 euro il cda a tre: 70.000 vanno al presidente Marco Spinedi. Segue Massimo Benetti, ad di Bologna servizi cimiteriali srl, con 50.000 euro, davanti all’amministratore unico di Srm Helmuth Moroder con 40.000. Retribuzioni intorno ai 35.000 euro per Andrea Segrè (Caab), Antonella Ricci Finanziaria Bologna Metropolitana) e la presidente Piera Magnatti (Lepida), poco più alta (36.000 euro) per l’amministratore unico di Asp Gianluca Borghi. Il presidente dell’Autostazione David Pierinelli percepisce 26.500 euro.
Il podio
Tra i «paperoni» Laporta, Macciardi e Gualtieri, per Alberani 65.000 euro