Nidi e rette, si cambia ancora
Basta con gli sconti indiscriminati, dall’anno prossimo le tariffe per i nidi convenzionati saranno stabilite in base all’Isee.
Stop agli sconti indiscriminati per i nidi privati convenzionati, il Comune introduce un sistema di abbattimento delle rette differenziato in base al reddito. A pochi giorni dall’apertura delle iscrizioni ai nidi, che scatterà il 4 aprile, Palazzo D’Accursio torna sui suoi passi rispetto a quanto deciso lo scorso anno e modifica il sistema di contribuzione per le strutture convenzionate. «Sentivamo l’esigenza di introdurre la differenziazione delle rette, il meccanismo si perfeziona, non torniamo indietro», assicura la vicesindaco con delega alla Scuola, Marilena Pillati.
Di fatto però la nuova delibera prevede che le famiglie, che l’anno scorso ricevevano indistintamente uno sconto di 300 euro per l’iscrizione ai nidi convenzionati, a partire da quest’anno lo otterranno in base all’Isee. In particolare, spiegano da Palazzo D’accursio, le famiglie con un’Isee fino a 12.000 euro riceveranno un sconto di 440 euro al mese; quelle da 12 a 20.000 euro avranno uno sconto pari a 320 euro al mese; quelle tra i 20 e i 30.000 euro di 200 euro; per Isee da 30 a 45.000 euro di 100 euro. Con Isee maggiore di 45.000 euro scatterà la tariffa massima di 700 euro al mese. «Il nuovo sistema costa di più, non l’abbiamo fatto per risparmiare e soprattutto diamo maggiore garanzia del mix sociale — dice la vicesindaco Pillati — perché ci è stata segnalata la difficoltà che questo sistema avrebbe portato, ovvero consentire posti più facilmente sfruttabili da una parte delle famiglie, quelle più abbienti».
Dal 4 aprile dunque, solo dopo avere effettuato l’iscrizione al nido convenzionato, le famiglie che si volessero avvalere del nuovo sistema di sconti dovranno presentare richiesta direttamente al Comune sulla piattaforma Scuole Online. Il nuovo sistema di convenzioni stabilisce inoltre un tetto massimo mensile di 700 euro alle rette dei nidi privati convenzionati grazie a un contributo dell’amministrazione a sostegno di tutta l’offerta pari a 200 euro mensili per ciascun posto. Aumenteranno anche i posti in convenzione che saliranno da 380 a oltre 500. L’obiettivo di Palazzo D’accursio è abbattere le liste d’attesa, fenomeno che grazie allo sconto uniforme dell’anno scorso aveva visto un calo del 41% dei bimbi in coda, passati da 686 a novembre 2016 ai 403 di novembre 2017.