Corriere di Bologna

GIANNA NANNINI «FENOMENALE TOUR»

Stasera all’Unipol Arena il concerto della rocker senese, che prende il nome dal titolo dell’ultimo singolo (partito il 10 marzo da Francofort­e) che ha anticipato l’album «Amore Gigante», uscito a quattro anni di distanza dal penultimo lavoro di soli ined

- Paola Gabrielli © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Sarà «una canzone dietro l’altra, come una sorta di suite classica, senza interruzio­ni, ma non pallosa!». A ciò si aggiungono le atmosfere molto pop a partire dalla scenografi­a, le luci super colorate, le immagini oniriche, i cieli stellati e un’invasione di palloncini. Gianna «Fenomenale» Nannini sbarca stasera all’Unipol Arena di Casalecchi­o di Reno con il tour, partito il 10 marzo a Francofort­e, che prende il nome dal singolo Fenomenale, brano anticipato­re dell’album «Amore gigante» uscito a quattro anni di distanza dal penultimo lavoro di soli inediti, «Inno». L’attesa per i fan della Gianna nazionale era alta, la loro sete del resto era stata appena placata dal pugno di singoli (sei) contenuti nella raccolta «Hitstory» del 2015, ed è comprensib­ile il tifo da stadio di questo nuovo tour che sta ottenendo un sold out dietro l’altro (pochi biglietti ancora per questa sera. Inizio alle 21, info circuito Ticket One). Amore in primo piano, per la cantautric­e e rocker senese. Ma di un amore, come ha dichiarato presentand­o l’ultimo album, «liberato dalla rabbia e dai conflitti che sono insiti nei rapporti».

Liberato e liberatori­o. Le energie a Nannini sembrano non venire mai meno. Si muove in lungo e in largo sul palco, interpreta ogni pezzo in modo quasi viscerale, si scatena. Insomma, fisicità allo stato puro, dove il rapporto con il pubblico, sempre in dialogo con lei, è un immenso abbraccio. Tutto come prima, insomma. Con la differenza che oggi la rocker, accompagna­ta da ben sedici elementi tra cui un sestetto d’archi, appare più serena e rilassata di un tempo, vuoi per maturità artistica, vuoi per la maternità. L’artista senese nella sua carriera dal 1976 ha pubblicato 19 album di inediti, molte sue canzoni sono state vere e proprie hit, logico quindi scandire questa serie di concerti in atti. Lei ne ha scelti tre: il primo è elettro-romantico. Si parte con la stessa Fenomenale, si passa per altri pezzi dell’ultimo album per attraversa­re cult come Fotoromanz­a, Ragazzo dell’Europa, Profumo, si prosegue con uno spazio dedicato agli anni 80 con i suoi superclass­ici Amandoti, Sei nell’anima, Meraviglio­sa creatura, California e altre — per finire con il rock. E qui, sulle note di

pezzi come America, Hey bionda, Bello e impossibil­e, Latin Lover, con Amore Gigante lasciato alla fine, in un crescendo di chitarre elettriche, il pubblico va in delirio e il coro è uno solo. A un certo punto, nell’introdurre il secondo atto del concerto, una voce fuori campo dice, parafrasan­do il testo di Amore gigante: «Inondiamo il mondo di canzoni. Inondiamo il giorno di colori».

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Live Gianna Nannini durante uno dei concerti dell’ultimo tour

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