IL DISFATTISMO COSTA CARO
Il capitano di Vascello Epicarmo Corbino ha tenuto nella sala dell’Istituto Commerciale una conferenza su «Il problema dell’Austria-Ungheria» dal punto di vista della potenza navale.
Arrestata per disfattismo la tranviera Isolina Tonelli, 28 anni, residente in via S. Petronio Vecchio 46. È accusata di aver urlato epiteti antipatriottici nei confronti di un soldato. In via Carbonesi 3 è stato aperto un negozio per la vendita dei lavori fatti a mano dalle profughe: scialli, merletti, ricami con il punto Venezia, Croce, tombolo. Il negoziante ferrarese Ippolito Boari, a Bologna per riscuotere ingenti somme di denaro, è stato derubato, sul tram, nei pressi di via Zamboni, di uno dei suoi due portafogli, quello meno pingue, contenente 30.000 lire. I ladri, nonostante il tentativo d’inseguimento messo in atto dal commerciante, sono riusciti a far perdere le loro tracce. Sono finiti invece in manette, grazie alla solerte azione del commissario Argentieri e del delegato Leproni, i tre pregiudicati trovati a casa di Rita Roncarati, vecchia conoscenza della Questura, in via Fontanina 4. Due sono stati trattenuti per possesso d’armi. Alcuni operai chiamati per liberare una conduttura comune a tre latrine di uno stabile in via Caprara 1, si sono imbattuti nel braccio di un neonato. La polizia ha fatto proseguire i lavori che hanno prima condotto alla macabra scoperta di un neonato tagliato in vari pezzi, poi a quella di un feto. Le rapidi indagini hanno permesso d’individuare la responsabile dell’infanticidio. Si tratta di Nerina Tarozzi, 22 anni, di Castel S. Pietro, domestica presso la sig.ra Grigioni, del secondo piano. La ragazza che i giornali descrivono come «un tipo non bello e rachitico» ha confessato, raccontando come, nove mesi prima, proprio mentre stava recandosi a Bologna per assumere servizio, è stata avvicinata da un soldato che dopo averla invitata a pranzo, ha abusato di lei in un prato. Il feto, gettato per puro caso nella stessa latrina, è invece l’esito di un aborto, non si sa se spontaneo o procurato, di Edvige Ognibene, 31 anni, cameriera dell’Albergo San Carlo in via del Carbone, ma ospite nell’appartamento di Ines Scandellari, anche lei residente al secondo piano di via Caprara. Per il momento Tarozzi e Ognibene, che non si conoscono, sono agli arresti.