La pubblicità Fico sui bus? 40.000 euro senza contratto
IL CASO LA DENUNCIA DELLA M5S PICCININI
Tra le strategie promozionali di Fico c’è la pubblicità sui quattro bus navetta che arrivano all’ingresso del parco alimentare. La consigliera regionale M5s voleva conoscere i termini del contratto, e ha così scoperto che il contratto fra Tper e Fico per ora non c’è. «Solo un accordo verbale». Il costo, 40mila euro.
L’ultimo episodio della saga delle navette per Fico si era concluso con un botta e risposta a distanza (non il primo) tra Oscar Farinetti, che ne chiedeva il passaggio dal centro, e il sindaco Virginio Merola, che esortava il patron del parco agroalimentare a promuovere meglio la sua creatura. Tra le strategie promozionali di Fico c’è anche la pubblicità del suo marchio su questi quattro bus della linea F. Quanto costa? La domanda se l’è posta la consigliera regionale dei 5 Stelle Silvia Piccinini che lo ha chiesto alla Regione. E alla fine della ricerca, quello che ha più scosso la pentastellata, oltre alla cifra pagata, è stata la forma contrattuale definita tra società di trasporti e Fico. La pubblicità è costata al parco agroalimentare 40 mila euro, ma non si sa di più perché tutti i dettagli dell’operazione non sono noti. Per una ragione molto semplice, un contratto vero e proprio non c’è.
«Tra Tper e Fico sono intercorse intese di carattere verbale per l’utilizzo dei mezzi», questa è stata la risposta che il responsabile dell’accesso agli atti della società partecipata ha dato al dirigente della Regione che a sua volta ha girato la comunicazione alla consigliera regionale dei 5 Stelle. Per arrivare a questa risposta Piccinini ha dovuto inoltrare più richieste a Tper. La prima si limitava a spiegare come questa pubblicità facesse parte di «un’intesa di natura commerciale per l’utilizzo degli spazi sugli autobus verso un corrispettivo di Fico a Tper in seguito ad emissione di fattura». Tutto troppo generico per Piccinini, che è tornata in pressing pretendendo una copia del contratto. A questo punto la scoperta dell’esistenza di un’intesa solo verbale.
«Tper ha concesso sui quattro autobus della linea F lo spazio per l’allestimento della pubblicità del centro agroalimentare verso un corrispettivo di 40 mila euro che Fico corrisponderà a Tper a fronte di fattura» e che tutti i costi «sono a carico di Fico». Ma per Piccinini il fatto che «Tper abbia venduto spazi pubblicitari a Fico sulla base di un accordo esclusivamente verbale è una notizia di una gravità inaudita» e per questa ragione chiede «alla presidente Giuseppina Gualtieri di dimettersi immediatamente». L’azienda si è difesa dicendo che sono diverse le iniziative commerciali in definizione con Fico, e che tutte (compresa la pubblicità sui bus) «sono destinate a confluire in un accordo complessivo da stipularsi tra le parti entro la fine del mese di maggio».
Piccinini non intende però fermarsi e già oggi presenterà un’interrogazione alla giunta regionale per conoscere tutti gli elementi ancora poco chiari, e cioè se Fico ha già versato i 40 mila euro e chi ha fissato il prezzo. La consigliera è convinta che la cifra sia «molto inferiore» a quella applicata «normalmente dalla concessionaria di pubblicità che lavora per Tper». «Ci troviamo — dice — davanti all’ennesimo favore fatto a Farinetti e siamo arrivati al paradosso che questi bus trasportano più pubblicità che persone». Sì, perché i 5 Stelle hanno chiesto anche gli ultimi dati delle navette, e hanno scoperto che sono stati 17.774 gli utenti tra gennaio e febbraio, per una media di 4,5 passeggeri a corsa, contro i 5,4 di dicembre e i 7,8 di novembre.