Camera di commercio, Ascom e Cna a meno 1 Sindacati in soccorso
Il nuovo consiglio
Il risiko della Mercanzia entra nel vivo. La Regione ha pubblicato il decreto che assegna i posti nel prossimo Consiglio della Camera di commercio. E, quindi, i «pesi» delle varie associazioni di categoria e dei loro apparentamenti. La novità, già nell’aria da tempo ma ora nero su bianco, è che Ascom, Cna e alleati, stavolta, non hanno la maggioranza assoluta: se cinque anni fa potevano contare sulla maggioranza assoluta (almeno 17 consiglieri su 33), stavolta scendono a 12 su 25. E questo potrebbe scompaginare le carte: nel 2013 quell’apparentamento aveva i numeri per eleggere il presidente da solo, alla terza conta (quando non serve più la maggioranza dei due terzi). Le cose poi andarono diversamente, il tandem AscomCna ottenne anche altri voti (tra cui quello dei cooperatori) e Giorgio Tabellini fu eletto con 23 voti su 24, mentre Unindustria e Confartigianato non partecipavano al voto. Stavolta la situazione è diversa. Cna, Ascom e gli alleati (tra cui Cia e Confagricoltura oltre a Confesercenti e Absea) avranno 12 voti sicuri, grazie anche a quello portato in dote dalla cordata degli agricoltori nel loro settore. Il raggruppamento di Confindustria e Confartigianato può contare su sette posti, contro i sei di cinque anni fa. Due vanno alle coop, uno ai bancari. Poi ci sono tre posti per associazioni di consumatori, professionisti e sindacati. Proprio il rappresentante delle sigle, Carmelo Massari della Uil, dovrebbe dare il voto decisivo a Valerio Veronesi, il presidente di Cna candidato alla successione di Tabellini: «Sosteniamo lui», fa sapere Massari. Anche se il segretario Giuliano Zignani avverte: «Ci vedremo nei prossimi giorni». Confindustria e Confartigianato, che hanno guadagnato posti nonostante diminuissero i seggi, possono però tornare a puntare a un presidente condiviso. Forti anche del fatto che la soglia dei 17 voti a favore per la fumata bianca al primo turno sembra per ora lontana: servirebbe il voto, oltre che dei sindacati, anche di consumatori, professionisti e cooperatori (questi ultimi, però, potrebbero «accontentarsi» della recente elezione di Gianpiero Calzolari alla presidenza della Fiera). Insomma, ora iniziano le trattative vere. Le associazioni hanno un mese per scegliere i consiglieri e comunicarli alla Regione.