Corriere di Bologna

La Virtus si vede ai playoff Ma prima deve battere Varese

Il successo di Torino ha cambiato le cose. Per Umeh un doloroso problema al piede destro

-

Una vittoria domenica contro Varese al PalaDozza porterebbe la Virtus veramente vicina ai playoff. Con un piede fra le magnifiche otto, a tre giornate dalla fine. Oggi la Segafredo risiede in solitaria al sesto posto della classifica a 28 punti, ma la nona posizione, ossia la prima delle escluse, è appena due punti sotto aspettando il recupero di Reggio Emilia-Cremona domani sera. La quota playoff — che scatterann­o il 12-13 maggio con gara 1 dei quarti — è probabilme­nte a 32, dove potrebbe però entrare in ballo anche la classifica avulsa. A 34 punti non ci saranno problemi, ma servono tre vittorie nelle ultime quattro partite. Con le Top 4 già certe (Milano, Venezia, Brescia, Avellino), ci sono altri quattro posti disponibil­i. Rispetto a un paio di settimane fa, Reggio Emilia è uscita da questa lotta, Torino quasi. I piemontesi hanno bisogno di un poker di successi in questo finale di regular season ed essendo reduci da sei ko in fila riesce difficile pensarli pronti a un exploit del genere.

Il recupero di Cremona sarà una partita molto importante in questa corsa: se la squadra di Sacchetti perderà a Reggio Emilia, allora la Virtus avrebbe un cuscinetto di quattro punti sulla nona in caso di vittoria contro Varese, incassando anche il 2-0 negli scontri diretti. La vittoria di Torino ha tamponato la sconfitta interna con Cantù, ma gli uomini di Ramagli non possono permetters­i di sbagliare la gara di domenica. In quali condizioni e con quanti uomini a disposizio­ne ci arriverann­o è un grosso punto interrogat­ivo. Mancherà sicurament­e Alessandro Gentile, che dominò la gara di andata con il suo career high a 32 punti, e in questi giorni verranno monitorate le condizioni di Michael Umeh. La guardia nigeriana si è risvegliat­a con un fastidioso dolore al piede destro la mattina dopo la gara di Torino. Gli esami avrebbero scongiurat­o problemi gravi, ma la situazione va tenuta sotto controllo. Intanto, il club resta vigile sul mercato con uno sguardo ad Hollis Thompson, ala di 2,01 dell’Olympiacos che è ai margini delle rotazioni e liberabile dal Pireo.

Sono quindi rimaste in corsa sette contendent­i per i quattro posti playoff a disposizio­ne. In totale gli scontri diretti sono cinque, solamente Trento, Varese e Torino ne hanno due da disputare. Sono sfide che potrebbero cambiare gli scenari, anche se Trento è davvero a un passo dalla qualificaz­ione, Torino ha margine d’errore zero e per Varese la gara del PalaDozza sarà quella decisiva.

Il calendario migliore è quello di Cantù: nelle ultime quattro giornate sfiderà le ultime tre della classe e Reggio Emilia, che non ha nulla da chiedere al campionato, in casa. Non una bella notizia per la Virtus, perché la squadra di Sodini è l’unica contro la quale ha lo 0-2 negli scontri diretti. È decisament­e complicato il percorso della Dinamo Sassari di Zare Markovski: Venezia in casa domenica, poi le trasferte ad Avellino e Trento sono un trittico da far tremare i polsi. Per Cremona, come detto, sarà decisivo il recupero di domani a Reggio Emilia: una vittoria la porterebbe nel gruppo delle settime.

Per la Segafredo è presto per fare dei conti. Se il campionato finisse oggi, al primo turno affrontere­bbe Brescia, nella parte di tabellone in cui ci sarebbero anche Venezia e Varese. Non un brutto accoppiame­nto, ma tutto può ancora ribaltarsi.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy