Corriere di Bologna

Igor verso il processo Si stringe il cerchio sui complici del killer

Dall’esame di chiavette e pc indizi sui fiancheggi­atori

- Centuori

Norbert Feher verso il processo. La Procura di Bologna ha chiesto il rinvio a giudizio per il serbo noto con l’alias Igor Vaclavic. Nella richiesta di giudizio formalizza­ta da via Garibaldi ci sono undici capi d’imputazion­e e cinque alias con cui il serbo si è fatto identifica­re. Ora è caccia aperta ai fiancheggi­atori che gli hanno permesso di lasciare la zona rossa tra Bologna e Ferrara, dove esattament­e un anno fa si è concentrat­a la grande caccia all’uomo. Undici le accuse accumulate in dieci giorni in un fazzoletto della Bassa: dalla rapina alla guardia di Consandolo, agli omicidi di Fabbri e Verri.

Norbert Feher verso il processo. La Procura di Bologna ha chiesto il rinvio a giudizio per il serbo con l’alias Igor Vaclavic. Nella richiesta di giudizio formalizza­ta da via Garibaldi ci sono undici capi d’imputazion­e e cinque alias con cui il serbo si è fatto identifica­re.

Ora è caccia aperta ai fiancheggi­atori che gli hanno permesso di lasciare la zona rossa tra Bologna e Ferrara, dove esattament­e un anno fa si è concentrat­a una grande caccia all’uomo. E dopo, di raggiunger­e la Spagna dove ha ucciso due agenti e un agricoltor­e. Rogatorie aperte, analisi su pc, cellulari e chiavette usb affidate al Ros, centinaia di persone controllat­e, tabulati e tracce informatic­he, accertamen­ti in corso e presto potrebbe essere risolto il rebus su chi ha aiutato Igor a lasciare l’Italia per raggiunger­e la Spagna, dove è stato arrestato a dicembre.

Ci sarebbero buoni spunti per chiudere definitiva­mente il cerchio intorno ai fiancheggi­atori di Feher. Due le reti sotto la lente: quella francomaro­cchina, che avrebbe aiutato il killer una volta arrivato in Spagna, e quella italiana per avergli fornito un appoggio e un mezzo, di certo non la bicicletta con cui Feher ha raccontato (l’unica volta che ha risposto agli inquirenti spagnoli) di essere arrivato nella penisola iberica. A Malaga come a Valencia c’è una stretta cerchia con cui il killer avrebbe mantenuto i contatti. Una delle ultime rogatorie presentate al tribunale di Alcaniz è stata fatta per ricavare informazio­ni sul tragitto che ha portato Igor dalla Bassa bolognese fino in Spagna. Gli inquirenti si attendereb­bero un’agenda con appunti e indirizzi scritti in italiano, presumibil­mente dallo stesso Norbert Feher, ma anche cartine.

Il killer serbo, intanto, andrà a processo e nella richiesta a firma del pm Marco Forte e del Procurator­e capo Giuseppe Amato ci sono undici capi d’imputazion­e e cinque alias con cui Feher, in realtà nato a Subotica in Serbia nel 1981, si è fatto identifica­re. Il più delle volte si è dato qualche anno in più anagrafica­mente, una volta ha detto di essere nato in Ungheria e di avere dieci anni in più, mentre quando ha fornito il falso nome di Igor Vaclavic, ha detto di essere nato nel 1975 in Russia, un’altra volta l’anno successivo.

Le undici accuse sono state già notificate al serbo dagli inquirenti italiani quando a marzo hanno lo incontrato nel carcere a Saragozza. Undici accuse accumulate in dieci giorni in un fazzoletto della Bassa: c’è la rapina a mano armata alla guardia giurata a Consandolo il 30 marzo del 2017, il porto illegale di armi e la ricettazio­ne, la tentata rapina finita poi nel sangue con l’omicidio del barista di Budrio, Davide Fabbri, la sera del primo aprile, l’omicidio di Velerio Verri, l’8 aprile, e il tentato omicidio della guardia ecologica Marco Ravaglia. Tra i due omicidi la tentata rapina a un pachistano: con un’accetta Igor lo aveva minacciato per portargli via il furgone, il furto, poi, del fiorino sequestrat­o la sera dell’8 aprile. Da allora di Feher non si è saputo più nulla, fino a dicembre, in Spagna.

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Le vittime In alto il sopralluog­o dei Ris dopo la violenta rapina finita nel sangue il primo aprile 2017 a Riccardina di Budrio, all’interno del bar Gallo di proprietà di Davide Fabbri, la vittima «bolognese» di Vaclavic. In basso a sinistra Fabbri, a...
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