Corriere di Bologna

«Bologna è autentica e per questo piace Cresceremo ancora»

- Fernando Pellerano © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Bologna Welcome ha vinto il bando per la promozione della città: altri tre anni di lavoro.

«Si vede — risponde il presidente Celso De Scrilli — che abbiamo lavorato bene. Mi spiace solo per la firma: ero pronto con la stilografi­ca, l’abbiamo fatta digitale...».

Il turismo vola anche grazie al web. Come giudica il triennio appena trascorso?

«Positivo, Bologna sta cambiando in meglio. È una città che va bene per i turisti e per i cittadini, servizi e bellezza per entrambi, senza frizioni. Il segreto? Abbiamo lavorato in sinergia, con tutti».

Bologna Welcome è una società privata, ma in stretto dialogo con il Comune.

«Abbiamo una struttura societaria unica in Italia. Per fare marketing servono competenze specifiche e non strutture pubbliche costruite sul politico di turno. Su 7 milioni di ricavi solo 1,3 arriva dal pubblico, tramite il bando e con precise voci di utilizzo. Mentre al Comune paghiamo gli affitti di alcuni spazi».

Palazzo Re Enzo, le Due Torri e ora anche Palazzo dei Notai e PalaDozza.

«Li gestiamo commercial­mente, è molto impegnativ­o. Al PalaDozza, dove faremo il Museo del basket, vorremmo riportare gli eventi di un tempo, mentre a Palazzo dei Notai dovremo risolvere qualche problema come l’assenza dell’ascensore, le scale strette… Ma lo spazio é bello: sarebbe perfetto per un bed & breakfast».

Ma come, proprio lei che è anche presidente di Federalber­ghi!

«Ma io sono favorevole alle cose fatte in regola, non a chi fa concorrenz­a sleale evadendo le tasse».

Bologna funziona, perché? «È una città autentica, non modellata per i turisti. Piace la vivacità, la movida del centro, della T, di tante zone». Fico funziona? «Partito in un periodo infelice, mi pare che adesso stia cominciand­o a ingranare, i turisti si informano». Obiettivo futuro?

«La grossa sfida sarà lanciare la Città metropolit­ana, pianura e appennino. Occorre costruire un percorso per escursioni­sti e turisti».

E in città? «Continuare così. Ora la permanenza media è di 2,2 notti. Benissimo con gli europei, in arrivo gli australian­i, aspettiamo i cinesi, che si muovono ancora in gruppo con dei tour de force». Come migliorare la città? «Meno degrado e più pulizia, dopodiché si può migliorare in tutto».

” Bologna sta cambiando in meglio È una città che va bene per i turisti e per i cittadini, servizi e bellezza per entrambi, senza frizioni

” C’è più sporcizia in giro, è vero, ma non è colpa dei turisti, Bologna è una città d’arte e chi la visita ha, in media, rispetto

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