Corriere di Bologna

Al Bologna serve il vero Verdi Con il Milan la super occasione

Due partite opache del trequartis­ta, due partite senza gol e poco produttive per i rossoblù Domenica sfida la sua ex squadra e continua ad essere osservato da Napoli, Inter e Roma

- Alessandro Mossini © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Bologna-Milan in programma domenica pomeriggio al Dall’Ara sarà la partita tra il presente e il passato di Simone Verdi: il fantasista rossoblù ha voglia di tornare ad incidere, dopo due partite in cui è stato abbastanza silente. E proprio gli ultimi 180 minuti non scintillan­ti del numero 9 rossoblù hanno dimostrato quanto il Bologna sia legato alle giocate del suo miglior talento: se Verdi non si accende, difficilme­nte la squadra di Donadoni riesce a brillare.

Zero gol segnati dal Bologna nelle ultime due partite in trasferta contro Sampdoria e Cagliari ne sono la testimonia­nza e in Sardegna nel primo tempo è arrivato anche un errore inusuale per uno con i piedi di Verdi, con quel sinistro a colpo sicuro da ottima posizione che invece ha mancato la porta. Un passaggio a vuoto forse anche naturale per un ragazzo che ha tirato la carretta praticamen­te per tutta la stagione, fermandosi anche per qualche settimana a febbraio, a causa di un problema muscolare dopo quel tira e molla di mercato con il Napoli: domenica arriva il Milan e proprio contro il suo passato Verdi vuole tornare il giocatore capace fin qui di firmare 16 dei 37 gol segnati in questa stagione dal Bologna, consideran­do gli 8 assist vincenti e le 8 reti realizzate in prima persona, compresa quella splendida dell’andata a San Siro con esultanza annessa.

Al Milan arrivò ad undici anni e quel legame si spezzò solamente con il suo passaggio al Bologna, due estati fa: un rapporto condiziona­nte anche per ammissione dello stesso giocatore, che ha perso molto tempo tra un prestito e l’altro faticando ad esprimere quel talento su cui tutti erano pronti a scommetter­e. «Sono contento di aver trovato un club che ha creduto in me», aveva subito detto Verdi al suo arrivo a Bologna sottolinea­ndo quanto fosse importante per lui che un club lo avesse prelevato a titolo definitivo: ha ripagato i rossoblù con giocate, gol e probabilme­nte — tra qualche settimana — con la più grossa plusvalenz­a nella storia del club. A tal proposito il Milan osserva l’evoluzione delle trattative di mercato con occhio più che interessat­o, visto che un sottile filo che lega Verdi e i rossoneri c’è ancora: quel 20% degli introiti della futura cessione operata dal Bologna che spetterà alle casse milaniste.

Le grandi manovre sul giocatore, purtroppo per il tifo rossoblù che vorrebbe averlo come pilastro della squadra che verrà, sono in atto da tempo: Verdi piace all’Inter, continua ad interessar­e al Napoli nonostante il no di gennaio, stuzzica molto la Roma di Di Francesco e ha rubato l’occhio ad alcuni club esteri, Leicester e Siviglia in testa. La cifra richiesta dal Bologna rimane attorno ai 30 milioni e la quota milanista dunque potrebbe arrivare a 6 milioni: cifra tutt’altro che indifferen­te per un club che sul piano economico-societario continua a cercare stabilità. Prima, però, i rossoneri si ritroveran­no contro proprio Verdi nella corsa verso l’Europa League. Un Verdi affamato, non tanto di rivincite contro il Milan ma di buone prestazion­i rossoblù.

 ?? Talento ?? Simone Verdi, attaccante del Bologna
Talento Simone Verdi, attaccante del Bologna

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