Chi è la nuova stella Virtus
«In Europa fino a 38 anni, finché posso devo stare nella Nba». Ma oggi arriva in città
Gregg Popovich si avvicina, stringe la mano e dice: «Ottimo lavoro, continua a migliorare». Per Jamil Wilson, rinforzo americano della Virtus in questo finale di stagione, il veloce incrocio con il coach dei San Antonio Spurs lo scorso 18 dicembre ha rappresentato sicuramente un momento da ricordare. Il 27enne di Racine, alle porte di Milwaukee, aveva appena realizzato 13 punti in 27’ nella partita persa dai suoi Los Angeles Clippers sul campo dei texani. La Nba, però, è così: un giorno ti porti a casa questo ricordo e un paio di settimane dopo vieni scaricato dalla tua squadra, perché rientra la stella Blake Griffin che avevi dignitosamente sostituito e nel roster c’è povertà di guardie, quindi il coach decide di affidare l’ultimo posto disponibile a un giocatore in quel ruolo.
Per Wilson la Nba è tutto, ed è per questo che la Virtus al momento non ha potuto strappare un’opzione sulla prossima stagione. Magari se ne parlerà a campionato finito se l’ala ex Torino avrà favorevolmente impressionato, ma al momento il suo obiettivo è ancora la Nba. La scorsa estate aveva firmato un eccellente contratto con il Bamberg. Avrebbe giocato in Eurolega, ma la chiamata dei Clippers gli ha fatto esercitare la clausola di uscita per restare oltreoceano rinunciando a parecchi soldi. «In Europa potrei giocare fino a 38-39 anni. Finché sei in grado di tirare e fare canestro, laggiù puoi giocare. Pensavo sarei rimasto da quelle parti per un bel po’», ha detto al The Journal Times di Racine una volta raggiunta la Nba. Un luogo comune abbastanza datato, ma che rende bene l’idea sul giocatore.
Negli anni ha migliorato molto le sue capacità balistiche e nell’estate 2017 ha convinto i Clippers dopo una Summer League da 62% da tre. A Torino, la scorsa stagione, ha chiuso con il 39,8% dall’arco, quest’anno nelle 15 partite di Nba ha viaggiato al 42,9%. Alla Virtus, oltre alla necessaria aggiunta di qualità, serve la sua capacità di aprire il campo con tiro dall’arco, la duttilità che gli consente di giocare entrambe le posizioni di ala e una robusta dote di atletismo difensiva con la possibilità di marcare diversi tipi di giocatore e di ruoli. Atteso oggi al Marconi, domani dovrebbe essere presentato e domenica sarà in campo a Pistoia in una gara che per la Virtus vuol dire molto in chiave playoff.