La Juve cerca punti Il Bologna un miracolo
I bookmaker danno per scontata la vittoria della Juventus questa sera Ma il tecnico assicura: «Non vogliamo essere la vittima predestinata»
A Torino per sovvertire un pronostico che sembra più che chiuso: il Bologna questa sera scenderà in campo contro la Juventus per evitare una sconfitta che viene considerata scontata anche dai bookmaker, con il 2 rossoblù pagato 20 e il pareggio a quota 8. Numeri da Benevento o giù di lì per un Bologna che oltre all’atavica allergia alle sfide contro le big — 850 giorni esatti oggi, dall’ultima vittoria del 6 gennaio 2016 — deve anche affrontare un’emergenza assoluta. Indisponibili quattro titolari e un primo cambio (Pulgar, Helander, Gonzalez, Dzemaili, Donsah) ma il Bologna non vuole recitare la parte della vittima sacrificale nella corsa-scudetto bianconera: «Non vogliamo esserlo — attacca il tecnico Roberto Donadoni — sappiamo chi affrontiamo, cosa c’è in palio ed è un motivo in più per noi per cercare di fare bella figura. Dovremo essere compatti, stretti, aggressivi per recuperare palla e ripartire, ma soprattutto convinti di poter fare punti: se andiamo a Torino come vittima predestinata tanto vale restare a Bologna». Un modo per avvisare e tenere sulla corda il gruppo, nonostante problemi, assenze e uno score che annovera una sola vittoria nelle ultime nove partite. L’infermeria piena però non deve essere un alibi: «Sicuramente non ci agevola — sottolinea l’allenatore — ma chi subentra, compreso qualche Primavera aggregato, ha motivo di mettersi in evidenza e dare lustro alle proprie capacità. È una chance importante in una vetrina stupenda, con tanti occhi addosso». Soprattutto quelli di Napoli («Messaggi? Non ne sono arrivati», sorride Donadoni) legati a una sorpresa a tinte rossoblù per poter avere ancora una piccola speranza tricolore. L’impressione però è che sia tutto sfumato una settimana fa e Donadoni analizza una volatascudetto che si è orientata su sliding doors molto particolari, con la Juventus che vince due partite al fotofinish provocando il successivo crollo del Napoli contro Roma e Fiorentina: «È chiaro che la fatalità ha avuto un peso, ma la Juventus in questi anni ha avuto grande continuità. Ricordo ancora i ragionamenti che si facevano prima e dopo Juventus-Napoli: tutto si è stravolto ed è rientrato in una settimana. Gli episodi pesano molto, a Milano la Juve ha ribaltato nel finale l’esito di una gara e forse di un campionato, ma ha dimostrato di essere ancora la squadra da battere».
” Sappiamo chi affrontiamo e cosa c’è in palio, ed è un motivo in più per noi per cercare di fare bella figura e punti. È una vetrina importante per tutti
Compito difficilissimo per il Bologna rabberciato di questa sera, che raggiungerà Torino in treno nella mattinata di oggi: le uniche speranze sono davanti, con Verdi, Palacio e probabilmente Di Francesco. «Destro si allena con noi solo da due giorni — spiega Donadoni — il ginocchio sta reagendo bene ed è disponibile ma lo stop che ha avuto va considerato». Per lui probabile chance solo in corso d’opera.