Corriere di Bologna

False diete, veri danni: stop fake news

La lezione delle sorelle Hrelia ospiti del Festival della scienza medica: meno Google

- Baccaro

«Il dottor Google è considerat­o il più grande esperto scientific­o a livello mondiale in tema di alimentazi­one. Ma certe diete, oltre a essere costose, possono essere dannose per la salute». È l’avvertimen­to lanciato dalla tossicolog­a Patrizia Hrelia, che insieme alla sorella Silvana (anche lei docente all’Alma Mater) ieri ha parlato di «Fake news e sicurezza alimentare» al Festival della scienza medica. E la dieta emiliana? «L’importante è non esagerare».

«Il dottor Google è oggi considerat­o il più grande esperto scientific­o a livello mondiale in tema di diete e alimentazi­one». L’osservazio­ne è di Patrizia Hrelia, docente di Tossicolog­ia dell’Alma Mater, ma non è solo una battuta. Lo dicono i dati del Censis: il 25% degli italiani partecipa a community, blog o chat incentrate sul cibo. È questo il dato su cui si è ragionato ieri pomeriggio, nell’ambito del Festival della scienza medica, nel panel «Fake news e sicurezza alimentare».

«In Rete — prosegue la tossicolog­a — si trova un’infinità di diete senza questo e quello, ma se non si hanno vere intolleran­ze o allergie, se non si è in presenza di una patologia, le diete per celiaci, ad esempio, oltre a essere costose possono essere dannose e causare carenze di principi nutritivi essenziali per la nostra salute». La dieta vegana ad esempio, sottolinea la professore­ssa, «comporta squilibri nelle quantità di ferro e vitamina B, che possono causare gravi danni soprattutt­o nei primi anni di vita».

A discutere di bufale sul cibo, oltre alla tossicolog­a, c’erano il presidente della società italiana di Farmacolog­ia Giorgio Cantelli Forti e Silvana Hrelia, sorella di Patrizia, anche lei docente all’Alma Mater di Biochimica. Anche la dieta emiliana, secondo le due esperte, è vittima di una demonizzaz­ione: «Non si può certo dire che sia una dieta light, ma se pensiamo al tortellino, al parmigiano, al maiale, contengono tutti principi di cui il nostro corpo ha bisogno. Sono le dosi che fanno la differenza, nessun alimento è velenoso. Pensiamo alla pasta ripiena con la zucca: è un tesoro della nostra cucina e in più è un comfort food, quello cioè che soddisfa un bisogno emotivo, che dà un piacere edonistico. Se riusciamo a conciliare il piacere con la salute non abbiamo nulla da temere».

«Uno studio del Censis — prosegue Silvana Hrelia — ha spiegato che il 90% degli italiani digita su Google ricerche su salute e alimentazi­one, anche se la metà ha dubbi sulla reale credibilit­à delle fonti. Eppure un’informazio­ne veicolata dai social viene ritenuta più affidabile di articoli e notizie pubblicate dalla carta stampata, anche su testate storiche che hanno alle spalle una storia di affidabili­tà». A proposito di fake news, allora, gli esempi più rappresent­ativi per le due docenti sono le carni rosse e l’olio di palma. «L’associazio­ne tra carni rosse lavorate e rischio di cancro — osserva Patrizia Hrelia — è una demonizzaz­ione alimentare che non ha fondamento scientific­o. Non esiste alcun alimento che da solo può causare il cancro. Tutto dipende dalla modalità e dalla quantità di assunzione. È dovuta intervenir­e l’agenzia internazio­nale per la ricerca sul cancro per spiegare che anzi la carne rossa deve essere consumata, ma in dosi inferiori ai 500 grammi a settimana, è la cottura su barbecue e sulla griglia che può generare sostanze tossiche».

Proprio grazie, o a causa, di una campagna informativ­a molti marchi dell’industria alimentare si sono piegati a eliminare l’olio di palma, ma secondo le esperte «tutti i tipi di olio a elevate temperatur­e producono residui tossici per l’organismo. Peraltro bandire l’olio di palma non ha nessun migliorame­nto dal punto di vista nutriziona­le se continuo a mangiare tante merendine». La raccomanda­zione, allora, è «tornare alla piramide alimentare. Nulla di nuovo, ma mangiare tutto con moderazion­e», assicura la tossicolog­a.

Il 25 per cento degli italiani partecipa a community, blog o chat incentrate sul cibo

” Patrizia Hrelia La dieta vegana comporta squilibri nelle quantità di ferro e vitamina B

” Silvana Hrelia La cucina emiliana? Sono le dosi che fanno la differenza, nessun alimento è velenoso

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 ??  ?? Kermesse Il Festival della Scienza medica, che si chiuderà domani, è arrivato alla sua quarta edizione
Kermesse Il Festival della Scienza medica, che si chiuderà domani, è arrivato alla sua quarta edizione
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