Scatta la raccolta firme contro il Cua per il Nautilus e Làbas per Vicolo Bolognetti
Matteo Lepore» ammonisce Lisei. «Qualcosa non va, perché i bandi vanno a finire sempre come prevediamo — attacca Borgonzoni —.Il problema riguarda soprattutto la sicurezza e non solo gli eventi culturali». Ironico anche Bugani: «C’era stato detto che i prefabbricati non ci sarebbero più stati, le idee di rilancio possono passare anche da altro», mentre per Martelloni «siamo alle solite».Intanto la cordata guidata dalla Scuderia, sconfitta dalla gara ma «ricompensata» con una possibile collaborazione, precisa in una nota che la disponibilità è stata bloccata dalla «scelta del formato container, dei quali si prevede una proliferazione»: quest’anno i prefabbricati potrebbero comparire anche in piazza Rossini. Per Otello Ciavatti, che con il comitato piazza Verdi faceva parte della cordata sconfitta «la scelta fa presagire un’offerta culturale bassa, noi vedremo l’esito del bando Bologna Estate per capire quali eventi potremo svolgere sul palco di piazza Verdi». Intanto in zona universitaria è partita una raccolta firme contro gli eventi ospitati dal colletivo Làbas in vicolo Bolognetti e al Nautilus di via Sa Giacomo: spazio concesso dall’Università al Cua. Il 9 maggio i residenti incontreranno il prorettore Mirko Degli Esposti e alcuni studenti del collettivo per affrontare la questione.