Allegri: «I rossoblù cercheranno l’impresa, noi i punti per il titolo»
Ritrovato il +4 sul Napoli con la vittoria da batticuore sul campo dell’Inter, la Juventus oggi si gioca contro il Bologna il vero matchpoint del campionato: battere i rossoblù significherebbe mettersi in tasca lo scudetto, visto che all’ultima giornata la squadra di Allegri troverà il Verona presumibilmente retrocesso. Proprio per questo ieri ha messo in guardia i suoi: «Il campionato è ancora aperto, fino a quando non avremo la matematica certezza di aver vinto, non dobbiamo mollare nulla. Dobbiamo battere il Bologna, una squadra ben organizzata che ha giocatori di qualità e che verrà a Torino per cercare l’impresa: nell’ambiente ora c’è entusiasmo, ma guai se si trasformasse in presunzione o superficialità». Un messaggio ai naviganti chiarissimo, che tocca l’aspetto mentale per poi passare a quello tecnico e in particolare la fase difensiva: «In questa stagione abbiamo giocato 18 partite senza subire gol e ultimamente ne abbiamo subiti sei in quattro partite. Significa che in questo momento non siamo solidi e dobbiamo tornare ad esserlo: servono disponibilità, forza mentale, equilibrio e spirito di sacrificio. È la testa che fa tutto». Mercoledì i bianconeri saranno impegnati in finale di Coppa Italia a Roma contro il Milan, ma stasera non c’è spazio per il turnover ad eccezione di quello obbligato, vista la squalifica di Pjanic e gli infortuni di Mandzukic, Sturaro e De Sciglio. «In avanti giocheranno Dybala e Higuain che in queste partite devono segnare i golscudetto — carica Allegri — al posto di Pjanic giocherà uno tra Bentancur e Marchisio e dovrò decidere se schierare uno solo tra Cuadrado e Douglas Costa oppure entrambi». Avere questi dubbi a fronte delle assenze è decisamente un bell’andare.