LA DOMENICA DEI LETTORI
Aerei e bambini
Sono una neo mamma che parecchi anni fa ha acquistato casa alla Pescarola. Abbiamo comprato con una camera in più proprio con l’idea che prima o poi ci saremmo allargati. L’aeroporto esisteva già, ma non con i volumi di adesso. Tutti i giorni porto a passeggio il mio piccolino, in un quartiere che penso sia dotato di parecchio verde...se non fosse per il numero di veivoli che passa sulle nostre teste, la maggior parte dei quali in decollo.
Mi domando quale sia l’impatto su questo esserino di nemmeno 6 kg dell’inquinamento atmosferico ed acustico provocato dalle migliaia di aerei che in decollo e in atterraggio ci passano a pochi metri dalla testa. A settembre poi inizieremo con il nido, e molte delle scuole del mio quartiere sono vessate da questo problema. Ma com’è possibile che non si faccia nulla per tutelare almeno i più piccoli ed indifesi?
Esistono regole a tutela degli adulti, che non tengono conto delle necessità dei più piccoli, ma l’aeroporto non rispetta nemmeno quelle. Ci sentiamo meno tutelati e meno rispettati rispetto alle mamme e ai piccoli che risiedono in altre parti della città.
E nessuno degli enti preposti
a controllare, tutelare e salvaguardare la nostra salute, in primis I nostri amministratori, se ne interessano e fanno qualcosa di concreto.
Addio agli alberi
Mentre ai Prati di Caprara si sta compiendo uno scempio abbattendo un bosco, non esiste giustificazione alcuna per motivare un simile orrore, il sindaco ha dato il benvenuto
a 19 nuovi alberi donati dal Roraty Club di Bologna ai giardini Margherita «un dono al polmone verde della città e un messaggio concreto per la tutela dell’ambiente».
Queste le parole del primo cittadino: «Piantare alberi significa dare ossigeno alla città, collaborare per migliorare il nostro ambiente.
Il comune di Bologna ha una dotazione di 86.000 alberi e dobbiamo continuare a incrementare questa dotazione».