Corriere di Bologna

SINISI, LO SPOT PER SQUADRA E CITTÀ

- di Fernando Pellerano

Nicola Sinisi, assessore alla Cultura negli anni ’80-’90, ha visto Matteo Lepore con la maglietta «Bologna torna a sognare»? «Certo, divertente e di buon auspicio. È giusto sognare, altrimenti sei morto». Vale anche per il Bologna Fc? «Sabato per un tempo ha sognato. Il rigore di Verdi è stato da manuale del calcio. È più facile che realizzi i suoi sogni la città e, pur essendo tifoso, dico che è preferibil­e».

Dopo 30 anni si ricorda ancora la sua rassegna estiva «Bologna Sogna»: Lepore vuol tornare sui suoi passi, farà il testimonia­l? «Gli do volentieri una mano, abbiamo chiacchier­ato». Lei portò gli show e i bolognesi nei musei. «Lui potrà puntare sui luoghi della riqualific­azione urbana». Consigli artistici. «Prima di recuperare il mio “Cielo sopra Bologna” non realizzato, direi il Puccini Horror Comic Show che compie 25 anni. I protagonis­ti di allora, ci sono e sono tutti disponibil­i». Veronica, Malandrino, Titta Ruggeri… «Ma anche Gianluca Farinelli, che era rimasto a piedi dopo il concorso in Cineteca vinto da Andrea Morini: stava per andare a Bruxelles, lo trattenni facendogli fare il proiezioni­sta nel cabinotto». Di nuovo all’arena del Dlf? «Io farei una serata in piazza Maggiore e una a Fico. Penna a Freyre giocando con gli omg e le rielaboraz­ioni cibi in provetta».

Un «horror» divertente, mica vero come quello del Bologna Fc. Dia un consiglio a Donadoni. «I giocatori li compra un altro…». Già. «Donadoni dovrebbe trovare nel Bologna uno bravo com’era lui, che ora non c’è». Dice niente. Sì, più facile il Puccini.

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