Ramagli sprona i suoi: «Meritiamo i playoff, andiamoceli a prendere»
Il «sold out» degli abbonamenti e un PalaDozza costantemente pieno e caloroso non sono bastati a trascinare la Virtus nei playoff in anticipo. La qualificazione andrà conquistata fuori casa, servirà la settima vittoria in trasferta per restare fra le magnifiche otto. Le sei sconfitte rimediate in piazza Azzarita rischiano di essere una zavorra pesantissima per la squadra di Ramagli, che fin qui è stata debole con le forti (3 vinte e 11 perse contro le sette che la precedono) e spietata con le ultime otto della classifica (12 vinte e 3 perse). Dalla quattordicesima giornata in avanti, la Segafredo è sempre rimasta in zona playoff. Ora bisogna raccogliere quanto seminato: «Inutile dire che ce lo saremmo meritati, anche per il nostro percorso travagliato, perché questo non conta nulla — sottolinea coach Ramagli —. Gli obiettivi li raggiungi non perché te li meriti ma perché te li vai a prendere e per riuscirci dobbiamo passare da questa vittoria». Lunedì il presidente Alberto Bucci ha incontrato la squadra: «Ha detto cose bellissime — racconta Ramagli —. È stato un allenatore, e l’allenatore deve vedere due passi avanti agli altri. Capisce che farci sentire con un sorriso l’affetto del fratello maggiore, è qualcosa che alla squadra fa bene». I bianconeri saranno sempre senza Umeh, mentre Alessandro Gentile ha dovuto smaltire un piccolo fastidio alla caviglia dopo la partita con Avellino. Inevitabile che dalla partita di stasera dipendano anche i giudizi sulla stagione della Segafredo, perché i playoff sono stati fin dall’inizio l’obiettivo dichiarato dal club. «Quello che dovrò dire su questa stagione, spero di poterlo dire il più tardi possibile, il che significherebbe che saremmo a giocarci i playoff. Parlerò di fatti, se e quando dovrò fare delle considerazioni», chiude Ramagli.