Corriere di Bologna

Corsa, pedalate e bracciate tra cave e strada

Triathlon Marconi

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Teddy Okereafor, della Fortitudo che ha passato il primo turno di playoff lei è forse l’unica novità: 13 punti in gara2 e altrettant­i in gara3, giocando addirittur­a 37 minuti.

«Io non sono sorpreso. Mi sento in buona forma fisica, la fiducia pian piano viene, specie quando in una squadra ci si aiuta. Ma posso far di meglio. Da fuori sto tirando abbastanza bene ma posso gestire meglio certi momenti, limare il numero delle palle perse. E fare di più in difesa».

Con Agrigento è finita 3-0, ma con qualche rischio.

«Abbiamo giocato molto bene la prima, discretame­nte la seconda, la terza a casa loro è stata strana, partiti avanti 16-3, poi andati sotto, poi tornati sopra. Facendo tanti errori, però lottando, tenendo duro: in fondo i playoff sono questo, no?».

Il tema del momento: siete

Prima un chilometro e mezzo di nuoto, poi 40 km di bici e infine 10 km di corsa. Si nuota nel bacino Reno Vivo, ex cava di Borgonuovo, si pedala all’interno della ex autostrada (chiusa al traffico) fino al nuovo casello di Sasso Marconi, e si corre vicino al lago utilizzato per la frazione di nuoto. Torna domenica 13 maggio, per la seconda volta a Bologna, «Triathlon Marconi», con nuoto in acque libere e su distanza olimpica. Promossa dalla storica polisporti­va bolognese Porta Saragozza, la competizio­ne farà base nei territori del comune di Sasso Marconi. La gara è stata designata come prova unica per il Campionato regionale Emilia-Romagna ed inserita nel campionato Tri Cup Emilia-Romagna.

” Pozzecco Conosce il gioco ed è esigente, sa calarsi in mezzo alla squadra ma anche tenere le distanze

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