Hiroshige, maestro della pioggia e della neve
A settembre all’Archeologico la mostra del grande paesaggista giapponese dell’800
Due anni fa la mostra in Giappone su Giorgio Morandi, alla Tokyo Station Gallery, era stata visitata da 84.000 persone. Per questo, sottolinea Roberto Grandi, presidente dell’Istituzione Bologna Musei, l’esposizione Oltre l’onda, dedicata al grande paesaggista giapponese dell’800 Hiroshige, da fine settembre a Bologna, sarà anche un modo per ricambiare. Senza dimenticare, aggiunge l’assessore alla Cultura Matteo Lepore, che «in città i turisti giapponesi sono in grande crescita, così come gli americani». Ma le circa 230 opere, dal 28 settembre al 10 febbraio 2019 al Museo Civico Archeologico, consentiranno anche di ripercorrere la trama della cultura pop nipponica. Dal grande successo riscosso da anime, manga e tattoo a quei paesaggi, percepibili quasi a livello tattile e nella sua epoca altrettanto rivoluzionari, di Hiroshige, «maestro della pioggia e della neve». Come rimarca Rossella Menegazzo, curatrice con Sarah E. Thompson dell’esposizione attualmente alle Scuderie del Quirinale di Roma. «Il cuore del percorso sarà lo stesso — continua la curatrice — ma le 6 sezioni avranno una struttura un po’ diversa. Le opere saranno le stesse silografie conservate chiuse per decenni e per questo motivo con colori rimasti intatti, provenienti dal Museum of Fine Arts di Boston. Silografie policrome realizzate con una tecnica di stampa a matrici di legno che consentì una diffusione capillare di quelle immagini, contribuendo a donare un senso nazionale al Paese». Con il corpus principale si potranno ammirare alcuni disegni preparatori di Hiroshige, a pennello e inchiostro con la cura per ogni minimo dettaglio, che non servivano per la stampa e quindi conservatisi a differenza dei lavori finali. Paesaggi fondamentali anche per la grande pittura europea di fine ‘800, con influenze riscontrabili in Monet, Matisse e Van Gogh, che riprese vari elementi presenti nei cicli di opere più noti di Hiroshige come le Cento vedute famose di Edo o le Cinquantatre stazioni di posta del Tokaido. L’esposizione, prodotta da Mondo Mostre Skira con Ales, ingresso 14 euro, sarà accompagnata da vari eventi collaterali di cinema, cucina, tattoo, manga e carta giapponese, mettendo insieme quelle realtà che a Bologna si occupano di cultura giapponese. In attesa poi di scoprire se si potranno confrontare le opere di Hiroshige con lavori del contemporaneo Hokusai.