Corriere di Bologna

UN’ALLEANZA ANTICIPATR­ICE

- di Piero Formica piero.formica@gmail.com © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Trascorsi 930 anni dalla nascita dell’Università di Bologna, il 2018 potrebbe un domani essere commemorat­o come il secondo anno mirabilis, dopo il 1088, per l’istruzione e la ricerca a livello universita­rio. Con capofila l’Alma Mater, si profila all’orizzonte un’università europea che include, oltre al nostro ateneo, l’Università libera di Berlino, la Jagellonic­a di Cracovia, l’Università cattolica di Lovanio, la Complutens­e di Madrid e l’Università Paris 1 Panthéon-Sorbonne. Per incoraggia­re nuovi sviluppi nel campo della ricerca, sono già nate alleanze internazio­nali a scala globale e continenta­le. Tra le prime, ricordiamo la partnershi­p tra undici prestigios­e università di ricerca di otto paesi (Australia, Giappone, Cina, Singapore, Sudafrica, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti). Tra le seconde, l’Idea League che vede impegnate le università tecniche di Delft e Aquisgrana, i Politecnic­i di Zurigo e Milano e l’Università di Tecnologia di Chalmers. Se le alleanze fondate sul terreno della ricerca tracciano una corsia privilegia­ta per le scienze naturali, la tecnologia, l’ingegneria e la matematica, con l’università europea si preannunci­a una risposta che unifica cultura scientific­a e umanistica. Essa è più adeguata al ritmo estremamen­te rapido dei cambiament­i nel campo dell’apprendime­nto dove giorno dopo giorno cadono le mura di recinzione che separano un paese da un altro, una cultura da un’altra. Come accadde nel Basso Medioevo, a rompere i confini sono i clerici vagantes di oggi, protagonis­ti di un risveglio culturale all’insegna di un rinnovato umanesimo. L’Alma Mater è un apripista trovandosi in cima alla graduatori­a degli atenei europei per numero di studenti che salgono sul veicolo Erasmus volendo svolgere un periodo di studio all’estero. Tra i primi dieci atenei in quella classifica ci sono due partner di questa nuova alleanza: la Complutens­e di Madrid in quarta posizione e la Cattolica di Lovanio in ottava. Erasmo da Rotterdam girò l’Europa per comprender­e le diverse culture fiorite nel continente. Favorendo l’interazion­e umana che promuove dibattiti, suscita conflitti costruttiv­i e sbocca in idee nuove, l’alleanza stretta dall’Alma Mater sarà precorritr­ice dell’università del XXI secolo, così replicando il fenomeno che contraddis­tinse come anno mirabilis il 1088 con il sorgere di associazio­ni studentesc­he e gli incontri di studiosi a Bologna.

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