In 18 mila per la StraBologna
All’insegna dell’inclusione la corsa che il 20 maggio invaderà la città
Il fiume umano della StraBologna è di nuovo pronto a invadere la città: domenica 20 maggio si correrà la 39esima edizione dell’evento e rispetto allo scorso anno cambierà solo il colore, dall’arancione al blu delle maglie di questa versione 2018. I numeri sono già da record: i 18.000 partecipanti dello scorso anno saranno ampiamente superati (gli iscritti sono già 15.000, lo scorso anno di questi tempi erano poco sopra 10.000) e si potrebbe arrivare addirittura a quota 20.000. Un evento aperto a tutti, all’insegna dell’inclusione: dai runner esperti ai podisti della domenica, dagli anziani ai bambini — coinvolti anche grazie al progetto StraBologna Scuole — fino alle famiglie che potranno essere in gara anche con i loro cani al guinzaglio, chance sfruttata da 400 quattro zampe nella passata edizione con annesso pacco-gara dedicato per la «StraBologna da cani».
Tre i percorsi preparati, tutti con partenza da via Rizzoli alle ore 10.30 e arrivo in Piazza Maggiore, aperti sia a chi vuole correre sia a chi vorrà camminare: il lungo da 11,2 chilometri, il medio da 7,8 e quello più breve da 3,9. L’evento si snoda su due giorni, con il villaggio espositivo aperto già dal sabato in Piazza Maggiore per una vera e propria festa dello sport alla quale parteciperanno diverse associazioni sportive. «La StraBologna è un momento fantastico per la città — sottolinea l’assessore allo sport del Comune di Bologna Matteo Lepore — ed è un appuntamento che ci fa capire come lo sport, la salute e vivere liberamente la città siano cose importanti. Lo scorso anno la città fu inondata da una marea arancione che quest’anno sarà blu». L’organizzazione della manifestazione è a cura della Uisp Bologna, che anche quest’anno ha studiato nei dettagli percorsi e questioni logistiche.
«Quando un evento arriva alla 39esima edizione — sottolinea il presidente Gino Santi — significa che ha saputo coinvolgere tutta la città. Tra gli aspetti da sottolineare ci sono anche la sostenibilità ambientale, e soprattutto la grande attenzione verso l’inclusione». Al via della StraBologna 2018, infatti, ci sarà il comitato Mauro’s Boys che da anni combatte contro le barriere mentali e fisiche sul tema della disabilità nel nome di Mauro Giusti, 46enne affetto da tetraparesi spastica che correrà insieme al suo team che lo spingerà fino al traguardo del percorso lungo, e tra gli iscritti c’è anche l’ultramaratoneta non vedente Tullio Frau, capace di terminare prove durissime anche nei deserti. Non mancherà un fine benefico: parte del ricavato di StraBologna 2018 sarà devoluto alla Fanep (Associazione Famiglie Neurologia Pediatrica) che quest’anno compie 35 anni di attività, mentre un’altra parte andrà al progetto sperimentale «Sport a tutti», che mira a creare un fondo che sostenga le spese sportive di famiglie con componenti disabili. Un modo per rendere una grande festa di sport ancora più preziosa.