Corriere di Bologna

Le cinque specie di saraghi nel nostro mare

- di Serena Lanza* © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Di saraghi in Mediterran­eo ne esistono 5 specie differenti. A seconda delle specie amano vivere in banchi ordinati, casuali o da soli. Si possono ritenere pesci pregiati, ma non tutti: dipende dalla dieta. Nella parte meridional­e del bacino su fondali rocciosi tra i 10 e i 50 metri di profondità vive il raro sarago faraone che può raggiunger­e i 4 Kg di peso. Si distingue per le 5 larghe fasce verticali sui fianchi ed è prevalente­mente carnivoro. Il sarago maggiore è piuttosto diffuso. Sui fianchi presenta 7-8 strisce verticali e una macchia scura alla base della coda. Può raggiunger­e i 40 cm di lunghezza e i 2 Kg di peso. È onnivoro e si nutre di crostacei, molluschi e alghe. Il sarago fasciato ha carni ottime ed è riconoscib­ile per le due ampie fasce nere vicine alla testa e alla coda. Ha il muso più a punta del maggiore ed è percorso lungo il fianco da sottili striature dorate. Vive tra gli scogli e vicino alle praterie di Posidonia. Da adulto è carnivoro. Il sarago pizzuto ha il muso molto a punta che ne determina una dieta erbivora. Pur assomiglia­ndo al sarago maggiore (forma del muso a parte) ha carni di qualità inferiore. Lo sparaglion­e è il più piccolo, raggiunge i 1518 cm, vive su fondali ricchi di Posidonia, è molto resistente all’inquinamen­to e, diciamolo pure, è buono solo per la zuppa.

* Biologa marina

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