Morto Altounji, uno dei primi imam
L’imam siriano, 74 anni, ha fondato l’Ucoii e per anni ha guidato il centro di via Pallavicini
Lutto per la comunità islamica bolognese e per tutta la città che crede nel dialogo interreligioso. Venerdì pomeriggio è morto Mohamed Radwan Altounji, 74 anni, tra i fondatori prima dell’associazione Usmi — Unione studenti musulmani d’Italia — e successivamente dell’Ucoii, l’Unione delle comunità islamiche italiane che rimane punto di riferimento nazionale. Altounji è stato per anni presidente del Centro di cultura islamica di via Pallavicini, il più grande sotto le Due Torri, oltre ad essere un imam che guidava la preghiera dei fedeli: è considerato come una delle figure più rilevanti dell’Islam in tutta Italia.
Il suo legame con Bologna era nato nel ’67 quando si trasferì dalla Siria per studiare all’Alma Mater. Successivamente decise di non lasciare la città iniziando un’attività di import-export nel mondo del prodotti sanitari, lavoro che ha svolto per tutta la vita. Sposato, padre di cinque figli e nonno di 12 nipoti, Altounji ha continuato a vivere in città, nonostante la sua famiglia abiti tra la Giordania e l’Arabia. Di lui si ricorda soprattutto l’iniziativa organizzata insieme a monsignor Stefano Ottani, parroco della chiesa dei Santi Bartolomeo e Gaetano dopo l’11 settembre: insieme decisero di fare incontrare la comunità cristiana e musulmana nei rispettivi luoghi di preghiera. Un gesto per non interrompere i legami tra le due comunità e spegnere sul nascere i sentimenti di intolleranza.
La comunità islamica bolognese lo piange: «Abbiamo perso un uomo di grande valore, un esempio per i più giovani. Era un uomo estremamente generoso e una persona di dialogo». Condoglianze anche dal sindaco Virginio Merola. «Per la comunità islamica — scrive il primo cittadino nella sua newsletter — l’imam è stato riferimento autorevole, impegnato come è sempre stato nel dialogo e nella conoscenza reciproca». Cordoglio anche dall’Arcidiocesi, sottolineando la figura di Altounji «nella promozione del dialogo interreligioso, da condividere con cristiani ed ebrei, contribuendo alla convivenza pacifica nella nostra città». La preghiera funebre si svolgerà nel Centro di cultura islamica di via Pallavicini martedì alle 10,30: la sepoltura avverrà invece nel cimitero di Borgo Panigale alle 12.