«Qui si vota con la testa L’asse M5S-Lega è politichese»
Raccagna: «Gli imolesi voteranno con la propria testa»
«Solo politichese, i cittadini imolesi voteranno con la propria testa al ballottaggio». Così la pensa il segretario Pd di Imola, Marco Raccagna.
L’importante è mantenere la calma. Marco Raccagna non lo dice, ma è un mantra che traspare dalle sue parole. Per il segretario della Federazione del Pd di Imola tutti gli ostacoli possibili si stanno presentando davanti: da una certa stanchezza dei cittadini dopo i dieci anni dell’ex sindaco Daniele Manca, alla sconfitta del 4 marzo fino all’alleanza Lega-5 Stelle. Ostacoli che il segretario condivide con la candidata civica Carmen Cappello, da un mese in pista con l’obiettivo di incontrare e convincere il maggior numero di imolesi. E di vincere.
Il Pd ha promesso discontinuità dopo i dieci anni di Manca. A partire da dove?
«Soprattutto nei rapporti con i cittadini. Dobbiamo proporre più laboratori di partecipazione, lo abbiamo fatto con la centrale termoelettrica, migliorando il progetto anche con il contributo dei comitati inizialmente contrari. È la strada da seguire».
Ma per i vostri avversari Cappello è un fedelissima di Manca.
«Non credo che conoscere delle persone possa diventare un problema. Anche io conosco e da anni Cappello. È un problema solo per 5 Stelle e centrodestra che conoscono pochi imolesi».
Lo scrittore Carlo Lucarelli vi sta dando una mano in campagna elettorale sui temi della sicurezza, e nel caso Cappello vincesse diventerebbe un suo consulente. Non è che state inseguendo la Lega sui suoi temi rischiando che alla fine elettore preferisca l’originale?
«Lucarelli non sarà un consulente sulla sicurezza, ci aiuterà a produrre progetti sulla legalità e sulla libertà. Non vogliamo leggere la sicurezza con le lenti della xenofobia e del populismo, per noi è sicura una città dove la gente esce e i bimbi giocano per strada a pallone».
Un governo 5 Stelle Lega vi penalizzerà ancor di più dopo il 4 marzo?
«Non sono preoccupato. Anzi, vorrei capire come potranno i disillusi del centrosinistra rivotare ancora i 5 Stelle dopo la loro alleanza con la Lega».
Va bene l’ottimismo, ma quello che sta accadendo a Roma non può non toccarvi.
«Non mi sento solo. Arriveranno pensando a Imola come terra di conquista, ma la verità che nemmeno la conoscono. Di Maio e Salvini, venga chi vuole: gli faremo vedere come si sta bene qui».
Il leghista Alan Fabbri ha detto che in un ballottaggio Pd 5S voterà i secondi.
«Noi tenteremo di vincere al primo turno. E se ci sarà il secondo, non fa nessuna differenza. I ragionamenti di Fabbri nulla hanno a che vedere con la vita dei cittadini, è puro politichese. I cittadini pensano con la loro testa. I due schieramenti in caso di ballottaggio confluiranno, ma quanto confluiranno lo decideranno solo i cittadini. E io ho molta fiducia degli imolesi».
” Il segretario dem Vorrei capire come faranno ora i disillusi della sinistra a rivotare per Beppe Grillo