Corriere di Bologna

I «Carmina Burana» per i 40 anni dell’Ant

Stasera il concerto con tre cori al Teatro Comunale

- P. D. D. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Era proprio un 15 maggio come oggi, ma del 1978, quando l’oncologo bolognese Franco Pannuti dava il via all’Ant, per avviare l’assistenza domiciliar­e gratuita ai malati di tumore. Per questo il quarantesi­mo compleanno della Fondazione Ant stasera sarà festeggiat­o all’interno del Teatro Comunale di Bologna, che ha concesso gli spazi gratuitame­nte. In programma dalle 21 i Carmina Burana di Carl Orff, la cantata scenica del compositor­e bavarese basata su vari poemi medievali, in gran parte in latino. La serata, presentata da Tita Ruggeri, è già sold out, visto che il ricavato sarà destinato a sostenere il progetto «Bimbi in Ant», dedicato a piccoli pazienti oncologici e a bambini che hanno dovuto affrontare la malattia di loro familiari. Il maestro Antonio Ammaccapan­e ha riunito tre cori, lo Jacopo da Bologna, da lui guidato sin dal 1988, il San Gregorio Magno di Ferrara e il coro lirico Città di Faenza, insieme a due cori di voci bianche, il Manfreda di Faenza e il Coro Elisabetta Renzi. Tutti impegnati come volontari, segnala Ammaccapan­e, che si avvarrà anche di profession­isti come il baritono Maurizio Leoni, il soprano, Patrizia Calzolari, il tenore Gian Marco Grimandi, i pianisti Luciano D’Orazio e Roberto Bonato e il gruppo Tempus Fugit Percussion Ensemble. «Ho scelto — segnala il direttore — la versione scritta da Orff non per orchestra, anche se abbiamo messo insieme circa 180 persone». Al termine del concerto coordinato da Marisa Del Todesco e sostenuto da varie realtà cittadine, nel foyer del teatro ci sarà un brindisi per i 40 anni di Ant. «Quando mio padre ha iniziato — racconta Raffaella Pannuti, presidente di Ant — parlare di assistenza domiciliar­e sembrava un’eresia perché l’idea era che ci si dovesse curare solo in ospedale. Oggi assistiamo 100.000 persone delle circa 170.000 ammalate in Italia di tumore, ma ce ne sono ancora 60.000 all’incirca che non ricevono cure adeguate e non vedono garantita la loro dignità». Per chi si è messo in lista d’attesa per il concerto, la Pannuti si augura, se magari arriverann­o ulteriori sostegni visto che i cori sono disponibil­i, di riuscire a organizzar­e una seconda serata.

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Da sapere La serata è già sold out, visto che il ricavato sarà destinato a sostenere il progetto «Bimbi in Ant», dedicato a piccoli pazienti oncologici e a bambini che hanno dovuto affrontare la malattia di loro familiari

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