Se la movida cancella i giochi dei bambini
SAN FRANCESCO E ALDROVANDI: NON SI FARANNO
Niente giochi per bambini in piazza San Francesco: le spese di manutenzione sarebbero alte. E niente anche in piazza Aldrovandi.
Niente giochi per bambini in piazza San Francesco perché i problemi di decoro urbano dell’area porterebbero a maxi spese per la manutenzione di scivoli e altalene, che secondo il Comune sarebbero facili prede di vandalismi. Resta così incompleta la riqualificazione della piazza, con buona pace per i genitori che anche ieri pomeriggio durante una commissione comunale sono tornati a bussare alle porte di Palazzo d’Accursio per chiedere che fine abbia fatto la ludoteca all’aperto inizialmente prevista nel restyling finito nel 2017.
Un tema, quello degli spazi giochi per bimbi, sollevato da associazioni, residenti, consiglieri di quartiere e professori universitari uniti nel denunciare una carenza sotto le Due Torri di attrezzature e strutture nei parchi, nelle piazze e nei cortili cittadini. Con un occhio anche alla sicurezza stradale nei tratti vicini alle scuole: su questo punto l’assessore alla Mobilità, Irene Priolo, ha garantito un monitoraggio con conseguente piano da presentare a settembre per individuare dei percorsi sicuri casa-scuola. Ma tornando a piazza San Francesco, è Roberto Diolaiti, direttore del settore Ambiente, a spegnere ogni speranza di vedere
” Roberto Diolaiti Dovremmo spendere risorse ingenti per la manutenzione visti i problemi della piazza
Per la mancata realizzazione dell’area giochi in piazza Aldrovandi associazioni di mamme porteranno le attività ludiche in piazza Verdi
l’area rallegrata dalle attività dei bambini. «È vero, nel progetto era prevista la realizzazione dell’area giochi — spiega Diolaiti —. Ma dobbiamo anche fare i conti con la realtà. Con i noti problemi della piazza si tratterebbe di spendere risorse ingenti per la manutenzione, perché ogni sera quelle attrezzature verrebbero danneggiate».
In commissione Leonardo Dingi dell’associazione Cinni Ribelli aveva chiesto conto per i «7.000 bambini del Porto-Saragozza privati di quello spazio promesso», segnalando anche i problemi di sicurezza stradale dovuti alla mancata pedonalizzazione della piazza. Dalle altre associazioni, come Mom Approved e MammaBo, vengono avanzate richieste anche su piazza Aldrovandi: pure qui il progetto originario di riqualificazione prevedeva la possibilità di giochi per i piccoli, ma gli stravolgimenti del restyling non hanno portato nulla di quanto previsto. Per questo le due associazioni, in collaborazione con Leila, porteranno a giugno attività ludiche in piazza Verdi, la piazza al centro di un’emergenza sicurezza e degrado infinita.
Per Chiara Manaresi del settore Urbanistica, «la stesura del nuovo piano urbanistico, per adeguarci alla legge regionale, permetterà di affrontare anche la questione delle aree gioco». Ma secondo Roberto Farné, professore del Dipartimento di Scienze per la qualità della vita dell’Alma Mater, «si tratta di priorità politiche, perché con tanta facilità abbiamo visto comparire tanti dehors e invece non abbiamo luoghi per bimbi?».
Durante la commissione, chiesta dai consiglieri Andrea Colombo e Federica Mazzoni del Pd, c’è stato chi ha chiesto di seguire il modello degli Spielplatz di Berlino, parchi gioco tematici diffusi anche nelle periferie, mentre dal
” Leonardo Dingi I 7.000 bambini del Porto-Saragozza saranno privati di uno spazio promesso
consiglio di quartiere del quartiere Santo Stefano è stato rilanciato un ordine del giorno con il quale si chiede di garantire a ogni cittadino la possibilità di usufruire di un’area giochi a dieci minuti da casa riconvertendo piazze, cortili e chiudendo le strade in alcune occasioni. Emily Heurlin, rappresentante dei genitori della scuola Tambroni di via Murri, ha sottolineato la pericolosità stradale negli orari d’ingresso e d’uscita per gli alunni.